Nella sezione guide fiscali del sito dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata la guida dedicata a “I servizi agili”, con cui viene fornita una bussola ai cittadini, illustrando per ciascun servizio le modalità semplificate per richiederlo ed un invito ai contribuenti di privilegiare i canali telematici (Mail, Pec, Servizi online) o il contatto telefonico.
I canali alternativi allo sportello – L’Amministrazione Finanziaria ha messo a disposizione diversi canali per l’assistenza ai contribuenti: le caselle di posta elettronica o Pec, il portale internet, l’app mobile, il contact center. Diversi dei servizi solitamente erogati dagli sportelli possono essere usufruiti direttamente sul sito internet, anche senza registrazione. Per altri, invece, occorre essere in possesso del codice Pin, che può essere richiesto online o attraverso l’app delle Entrate. Oltre alle credenziali dell’Agenzia è possibile accedere ai servizi online tramite SPID, il Sistema Pubblico dell’Identità Digitale, o tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Abilitazione ai servizi telematici - La richiesta di abilitazione può essere inviata, firmata digitalmente, tramite Pec. L’indirizzo Pec deve essere di uso esclusivo del richiedente in modo da garantire la riservatezza della prima parte del codice Pin e della password iniziale che verranno inviati dall’Agenzia. La seconda parte del Pin verrà prelevata direttamente dal richiedente dal sito delle Entrate.
Richiesta del codice fiscale o del duplicato – Il cittadino, per l’ottenimento del codice fiscale, può presentare la richiesta, sottoscritta anche con firma digitale, scegliendo uno dei servizi agili a disposizione e allegando la necessaria documentazione via mail o Pec. Il certificato di attribuzione arriverà direttamente tramite il canale prescelto. Per ottenere il duplicato del codice fiscale/tessera sanitaria è necessario trasmettere la richiesta, debitamente compilata, unitamente ad un documento di riconoscimento.
Registrazione atti e i rimborsi - Se si intende presentare un atto per la registrazione, la documentazione può essere inviata anche mediante Pec o email. In ogni caso, il contribuente dovrà depositare in ufficio un originale dell’atto registrato, una volta terminato il periodo emergenziale. Le richieste di rimborso possono essere inviate tramite Pec o email, attraverso i servizi telematici oppure presentate allo sportello. Alla richiesta effettuata per via telematica deve essere allegata l’eventuale documentazione a supporto e, in ogni caso, la copia del documento di identità. Anche la richiesta di accredito dei rimborsi sul conto corrente, firmata digitalmente, può essere presentata via Pec.
Comunicazioni di irregolarità e precompilata – L’invio delle comunicazioni a seguito del controllo automatico e formale delle dichiarazioni è stato sospeso all’inizio del periodo emergenziale. Il contribuente che abbia ricevuto nei mesi scorsi una comunicazione può continuare a rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure utilizzare direttamente il servizio “Civis”, se abilitato a Fisconline, o il servizio di assistenza attraverso la posta elettronica certificata. Si può accedere, infine, alla dichiarazione precompilata tramite le credenziali Fisconline o dell’Inps, oppure tramite SPID o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e inviarla in autonomia. Il contribuente può scegliere il modello precompilato che ritiene più idoneo e può anche decidere di essere guidato nella scelta del modello rispondendo a delle semplici domande.
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