3 ottobre 2018

Problem Solving: le componenti principali per la risoluzione di un problema

Autore: Ketti Fisichella
In una situazione economica sempre più complessa, che richiede flessibilità e adattamento a nuove esigenze sia individuali che aziendali, la capacità di riuscire a fronteggiare momenti critici e individuare soluzioni diventa fondamentale e il metodo comunemente più utilizzato è il “problem solving”.
Per Problem Solving quindi si intende la capacità di un individuo di mettere in atto progetti utili a sviluppare sul piano psicologico, comportamentale ed operativo, l'abilità di soluzione ai problemi. Normalmente passa attraverso sette fasi, quali: l'identificazione del problema, la definizione e la rappresentazione del problema, la formulazione di una strategia per la soluzione, l’organizzazione delle informazioni, l’allocazione delle risorse, il controllo del processo di soluzione, la valutazione dell’efficacia della soluzione stessa.

Un ulteriore passaggio consiste nel progettare una strategia per risolvere il problema quale ad esempio quella di cambiare prospettiva per osservare il problema ed avere un quadro più completo della situazione, ma più specificatamente, la strategia da attuare deve richiedere: l’analisi/scomposizione del problema in elementi più semplici e la coppia complementare del pensiero divergente e convergente.

Una modalità “tipo” di soluzione di un problema si suddivide in varie fasi che seguono una precisa sequenzialità passo dopo passo: il Problem finding ossia quando ci si accorge di un problema che richiede una immediata ed urgente soluzione, il problem setting, cioè quando oltre a definire il problema ci si prefigge l'obiettivo da raggiungere, il brainstoming attraverso il quale si definiscono una ampia gamma di ipotesi di possibili soluzioni utilizzando la creatività e il pensiero divergente, il decision making, quando al completamento di una attenta analisi del problema e dei punti di forza e debolezza dello stesso, si sceglie l'ipotesi di soluzione che si ritiene più efficace e il decision taking che si concretizza in una attenta verifica degli esiti, sulla soluzione prescelta, in modo da definire se continuare ad applicare questa strategia di soluzione o ricominciare tutto il processo di problem solving.

Il processo di soluzione dei problemi è sistematico e sequenziale, inizia quando si prende coscienza del problema e tende a una soluzione pratica. E' indispensabile, quindi, nel porre un problema, aver ben chiaro l’obiettivo che si vuole attivare e preoccuparsi di farlo condividere dal soggetto solutore.
Il World Economy Forum del 2018 ha indicato il processo di problem solving, in una delle dieci qualità più richieste nel 2020 nell’era dell’Industria 4.0.

Le modifiche che subiranno gli ambienti di lavoro, con l’avvento della tecnologia e di nuovi modelli organizzativi più evoluti, porteranno a cambiamenti anche al contenuto del lavoro, ne consegue che le richieste di competenze rispetto alle attuali si modificheranno.
Queste nuove abilità non sostituiranno quelle esistenti, ma è verosimile che saranno richieste in aggiunta alle attuali competenze e alle attuali tecniche di soluzione ai problemi.
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