Significative le novità introdotte dal nuovo contratto collettivo di lavoro dei collaboratori degli studi professionali dei tributaristi, tanto che il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone lo ha definito come “un contratto di svolta”. Entrato in vigore l’1 giugno, resterà valido fino al 31 maggio 2024, riforma sia la disciplina del rapporto sia l’aspetto retributivo, senza dimenticare di introdurre specifiche disposizioni legate agli effetti delle misure per il contrasto ed il contenimento del virus covid-19.
Il contratto dedica una particolare disciplina allo smart working e, tra le altre previsioni, conferma il riconoscimento dei buoni pasto ai lavoratori agili. Peraltro sul tema dello smart working il consiglio direttivo nazionale Lapet ha inteso organizzare un webinar gratuito il prossimo 6 luglio intitolato “Smart working: la residenza privata del lavoratore come unità operativa dell'azienda, conseguenze e scenari futuri”. Aggiornate anche le condizioni oggettive che consentono il lavoro a chiamata, come la disciplina del lavoro a tempo determinato è stata aggiornata alle previsioni del decreto dignità.
Inoltre le parti hanno condiviso l’importanza della previdenza complementare e, di conseguenza, hanno previsto la possibilità di aderire a fondi chiusi o aperti, lasciando la disciplina sulle condizioni di adesione agli accordi aziendali di secondo livello.
Non da ultimo il contratto, tramite il coinvolgimento dell’ente bilaterale Enbic, ha sviluppato un sistema completo ed efficiente di bilateralità per il sostegno del collaboratore e della sua famiglia. In particolare viene offerta una assistenza sanitaria integrativa a quella offerta dal servizio sanitario nazionale ed un contributo economico in caso di decesso o infortunio del lavoratore. Inoltre il contratto prevede prestazioni straordinarie destinate, tra le altre, al sostegno alla maternità, all’assistenza pediatrica ed all’assistenza ai familiari non autosufficienti, senza dimenticare i sostegni per l’iscrizione agli asili nido, per l’abbonamento al trasporto pubblico e per i centri estivi.
“La sintesi del contratto e l’articolato completo sono pubblicati sul sito internet della Lapet a disposizione di tutti gli associati - ricorda Falcone, che ribadisce - l’applicazione obbligatoria del contratto e dunque la necessità di recepire le modifiche”.
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