7 aprile 2020

CNDCEC: la rendicontazione dei crediti formativi imputabili al triennio formativo 2017-2019

Autore: Redazione Fiscal Focus
Il Direttore del CNDCEC ha emanato l’informativa n.30/2020 per fornire chiarimenti sulle modalità di rendicontazione dei crediti formativi conseguiti dal 1° gennaio 2020 al 30 settembre 2020 ed imputabili al triennio formativo 2017-2019, facendo seguito alla pubblicazione dell’informativa n.26 con cui è stato reso noto il differimento del termine utile al conseguimento dei predetti crediti per l’assolvimento dell’obbligo formativo. La proroga è concessa limitatamente al conseguimento di crediti formativi non utili per la revisione legale.

La proroga riguarda i crediti necessari all’assolvimento dell’obbligo formativo richiesto ai dottori commercialisti ed agli esperti contabili ed è limitata ai crediti “non utili” per la revisione legale, in quanto la formazione dei revisori legali dei conti è competenza del MEF.

I crediti formativi “non utili” che gli iscritti conseguiranno fino al 30 settembre 2020 da imputare al triennio precedente, per colmare i debiti formativi degli iscritti nel triennio 2017-2019, saranno oggetto della contabilizzazione propria dell’Ordine.

Nello specifico, i soggetti organizzatori per ciascun evento formativo realizzato nel 2020 continueranno a comunicare al Consiglio Nazionale i partecipanti ed i crediti conseguiti, nel rispetto dell’Informativa 24/2019. Sarà poi compito dell’Ordine imputare, nei propri sistemi di rilevazione, i crediti formativi “non utili” acquisiti fino al 30 settembre 2020 al triennio 2017-2019 nel caso in cui l’iscritto risulti inadempiente.

L’utilizzo dei crediti non utili- I crediti “non utili” potranno essere utilizzati per l’assolvimento del triennio precedente anche nel caso in cui siano maturati attraverso la partecipazione ad eventi accreditati con più codici materie, di cui alcuni validi per la revisione legale.

Laddove ad un evento siano attribuiti sia codici materie “non utili” sia codici materie “caratterizzanti” o/e “non caratterizzanti”, l’Ordine utilizzerà solo i crediti “non utili” per colmare il debito del triennio 2017-2019, mentre i restanti “caratterizzanti” o “non caratterizzanti” saranno utilizzati per l’assolvimento dell’obbligo formativo 2020.

Nella contabilizzazione dei crediti “non utili” necessari a recuperare l’inadempimento del triennio 2017-2019, qualora l’iscritto non abbia conseguito il minimo dei 9 crediti richiesto, l’Ordine darà la priorità ai crediti associati ai codici delle materie c.d. “obbligatorie”.

Agli Iscritti che non risultino in regola con l’adempimento formativo del triennio 2017-2019 l’Ordine dovrà comunicare che i crediti nelle materie “non utili” che conseguiranno fino al 30 settembre 2020 saranno utilizzati preliminarmente per colmare i debiti formativi del triennio citato, salvo che l’iscritto non manifesti in forma scritta una volontà contraria.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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