20 novembre 2015

Crisi d’impresa: convegno nazionale ad Alba

Autore: redazione fiscal focus

Si terrà il 21 novembre, presso il Centro Ricerche Ferrero di Alba, il XXII Convegno Nazionale organizzato dall’Associazione Albese di Studi di diritto commerciale, dal titolo “Il recupero e la contendibilità delle imprese in crisi”.



L’evento prevede l’intervento del vicepresidente del CSM, Giovanni Legnini, del Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi e dell’ex vice presidente del CSM, Michele Vietti.



Interverranno inoltre il presidente aggiunto della Corte di Cassazione Luigi Rovelli, che dirigerà i lavori della mattina, e Aldo Bulgarelli, già presidente dell’Associazione degli Avvocati europei (CCBE), che, invece, condurrà i lavori del pomeriggio.



Parteciperanno poi alla tavola rotonda sulla proposta della Commissione Rordorf di prevedere misure di allerta e conciliazione che favoriscano la risoluzione anticipata della crisi d’impresa, Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, e Stefano Micossi, direttore generale di Assonime.



Il convegno, organizzato dal prof. Gino Cavalli dell’Università di Torino, e dal dott. Luciano Panzani, presidente della Corte di appello di Roma, prevede tra i relatori anche Guido Alpa, Stefano Ambrosini, Paolo Cavallo, Giuseppe Limitone, Monica Marcucci, Catherine Ottaway, Alida Paluchowsky, Antonio Tullio e Paola Vella.



Il convegno dà titolo al riconoscimento di 6 crediti formativi per gli avvocati (tre per chi partecipa soltanto al mattino) e di 6 crediti formativi per i dottori commercialisti.



Il tema


Con il convegno del 21 novembre si intende focalizzare l’attenzione sulle novità introdotte dal D.L. n.83/2015 sulla disciplina delle procedure concorsuali.



Particolare attenzione sarà sicuramente riservata al nuovo “accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria” disciplinata dall’ articolo 182-septies.


Questo strumento rappresenta infatti un’importante opportunità per le imprese che abbiano maturato debiti nei confronti delle banche e intermediari finanziari non inferiori alla metà dell’indebitamento complessivo.



Non saranno tuttavia dimenticate le modifiche introdotte, sempre dalla stessa norma, sul concordato preventivo, tra le quali si ricorda sicuramente la possibilità di presentare proposte di concordato preventivo concorrenti da parte di uno o più creditori che rappresentano almeno il 10% dei crediti.



La disciplina delle procedure concorsuali, però, come noto, sarà a breve interessata anche da una nuova riforma organica.


Saranno pertanto oggetto di particolare attenzione le proposte della Commissione Rordorf, incaricata dal Ministro della Giustizia Orlando di redigere un progetto di riforma delle procedure concorsuali.





Non saranno infine dimenticati i temi del finanziamento dell’impresa in crisi, gli accordi di ristrutturazione finanziari e la riforma del sovraindebitamento.

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