In risposta alle sollecitazioni pervenute da diversi operatori, il Consiglio Nazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabile – per il tramite dell’Osservatorio “Enti pubblici e Società partecipate” – ha pubblicato il documento “Fondazioni Pubbliche”, nel quale vengono esaminati alcuni profili relativi alla “partecipazione” di amministrazioni pubbliche alla costituzione ovvero alla gestione di fondazioni, di cui agli articoli 14 e seguenti del codice civile.
In particolare, il documento si sofferma sulle seguenti questioni:
- Natura privata della fondazione pubblica;
- Il vincolo di scopo quale unico limite alla capacità dell’amministrazione pubblica di istituire e partecipare a fondazioni;
- La tendenziale preclusione allo svolgimento di attività (o servizi) a rilevanza economica non funzionali o non correlate alle finalità di utilità sociale perseguite dalla fondazione;
- La configurabilità di affidamenti in house;
- Gli accordi di co-progettazione e co-programmazione nell’ambito della normativa sul Terzo settore;
- I segmenti di normativa pubblicistica potenzialmente applicabili alle fondazioni pubbliche;
- Limiti al sostegno finanziario pubblico;
- Lo spazio della giurisdizione contabile,
- Trasformazione da società partecipata a FP;
- Estinzione e liquidazione;
- Crisi o insolvenza della FP di partecipazione;
- Profili tributari e fiscali.
«Il fenomeno» – osserva nella presentazione del documento il presidente del Consiglio nazionale, Elbano de Nuccio – «è poco studiato ma sempre più ricorrente nella prassi. Ed è foriero di non pochi dubbi applicativi perché la materia, a differenza del settore societario, non è regolata da un testo unico e l’interprete non può quindi contare su un solido apparato di principi e definizioni. Il lavoro dell’osservatorio è estremamente originale e si incarica di fornire le coordinate per ricomporre il puzzle normativo in un panorama frastagliato.»
«La peculiarità di tali fondazioni» – spiega invece Davide di Russo, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Enti Pubblici e Società partecipate – «risiede nel “contatto” qualificato con la P.A., integrato dal fatto che la P.A. è – alternativamente o cumulativamente - fondatrice, partecipante, o semplicemente titolare di un potere di nomina degli organi o comunque in grado di condizionare l’attività della fondazione in forza di relazioni contrattuali. In tutti questi casi, si pone la questione della potenziale applicabilità a un ente di diritto privato di segmenti di disciplina pubblicistica, tanto più estesi quanto più penetrante e qualificato è il contatto.»
Qui sotto il documento integrale.