24 marzo 2020

Le misure per gli iscritti della Cassa Nazionale di previdenza e assistenza a favore dei Dottori Commercialisti

Autore: Redazione Fiscal Focus
La Cassa Nazionale di previdenza e assistenza a favore dei Dottori Commercialisti il 23.03.2020 ha pubblicato una lettera indirizzata ai componenti dell’Assemblea dei Delegati per aggiornamenti sulle azioni intraprese e da intraprendere al fine di fornire un concreto aiuto agli iscritti durante l’emergenza da Covid-19 in atto.

Facilitazioni contributive – In questo periodo l’assolvimento degli obblighi contributivi potrebbe risultare particolarmente gravoso, perciò nonostante sia già stata disposta la sospensione dei termini di pagamento sino al 30 aprile, la Cassa nei prossimi giorni adotterà le delibere necessarie per la sospensione dei pagamenti, compresi i versamenti rateali, fino al 31 ottobre 2020, sospendendo anche il versamento dei contributi minimi previsti per il 2020. Successivamente, verranno resi noti i termini e le modalità di recupero dei versamenti non effettuati, con la possibilità di rateizzare il dovuto.

Agevolazioni di natura finanziaria – Per facilitare l’accesso al credito per i professionisti che, soprattutto nel breve termine, potrebbero trovarsi in crisi di liquidità, la Cassa, oltre all’invio ai principali istituti di credito di una comunicazione in cui viene messa in evidenza che quanto disposto dall’articolo 56 del DL Cura Italia è applicabile anche ai professionisti, sta definendo le modalità con cui potrebbe assicurare misure di sostegno al credito e alla liquidità di cassa per i colleghi, volendone anche sostenere, nei limiti delle risorse disponibili, il conseguente onere finanziario.

Inoltre, il bando per l’acquisto di hardware e software ad uso ufficio, di particolare utilità per lavorare in smart working, rivolto ai commercialisti più giovani, è stato prorogato al 30 aprile.

Interventi assistenziali specifici– L’attivazione di interventi assistenziali specifici per gli iscritti è già consentita dalla Cassa dei Commercialisti. Consapevole che l’Ente dovrà far fronte alle necessità degli iscritti e delle loro famiglie colpiti da malattia o decessi causati dal Covid-19, sulla base dell’approccio già utilizzato per la gestione delle emergenze sismiche, gli iscritti potranno richiedere un contributo, con modalità che verranno rese note nei prossimi gironi.

L’articolo 44 del DL Cura Italia ha istituito, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo denominato “Fondo per il reddito di ultima istanza” volto a garantire il riconoscimento di un’indennità per l’anno 2020 ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività, per cui dovrebbe essere emanato a breve un DM per la regolamentazione del predetto fondo.

Inoltre, anche i professionisti possono accedere al “Voucher Baby-Sitting”.

Polizza sanitaria - La polizza sanitaria base che la Cassa dei Dottori Commercialisti offre agli iscritti, integrata fino alla scadenza contrattuale del 31.12.2022, prevede già garanzie indennitarie anche per i ricoveri per Covid-19, cui si aggiunge anche quella relativa alla quarantena per coloro che sono stati trovati “positivi” al test. L’estensione della copertura è applicabile anche ai nuclei familiari ai quali gli iscritti abbiano esteso la polizza base. La compagnia assicurativa ha messo a disposizione il Numero Verde 800 084 800, per chi chiama dall’Italia, e 0114389107 accessibile dall’estero, per parlare direttamente con un medico/consulente che potrà fornire informazioni e approfondimenti sul Coronavirus.

Fondi utilizzabili– È già da qualche anno che la Cassa spende l’importo massimo che in base allo statuto può essere destinato all’assistenza, ovvero il 2 per cento dell’avanzo economico.

Nonostante nel corso degli anni passati sono stati effettuati accantonamenti al Fondo di Assistenza per un ammontare di circa 40.000.000 di Euro il Consiglio di Amministrazione sta valutando la possibilità di proporre, in sede di approvazione della “Revisione del budget 2020”, lo storno di quota parte del “Fondo Extra Rendimento” al Fondo Assistenza, in ossequio alla norma, recentemente approvata da parte dell’Assemblea, che permette l’utilizzo di tali importi anche per fini assistenziali.
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