Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le traduzioni di cinque dei dieci moduli che presentano e approfondiscono i principi ESRS (European Sustainability Reporting Standards), elaborati da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) su incarico della Commissione europea, che definiscono le regole a cui le imprese sono tenute a conformarsi nel rendicontare impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità, secondo quanto previsto dalla Direttiva sul Corporate Sustainable Reporting (CSRD).
I primi cinque moduli presentano e approfondiscono i contenuti dei principi ESRS 1, General Requirements, ESRS 2 General Disclosures, ESRS E1 Climate change, ESRS E2 Pollution, ESRS E3 Water and marine resources. La documentazione predisposta da EFRAG sul tema è organizzata in dieci moduli, ciascuno dei quali articolato in una presentazione sintetica e una sessione formativa, ognuna accompagnata da video esplicativi curati dai diversi componenti del Technical Expert Group sulla rendicontazione di sostenibilità di EFRAG.
I principi ESRS vanno nella direzione della realizzazione di un nuovo sistema di rendicontazione della sostenibilità in Europa, che vedrà le imprese interessate dalla nuova normativa impegnate a fornire un report di sostenibilità sulle proprie strategie e modelli di business, sulla governance e sull’organizzazione, sulle valutazioni di rilevanza di impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità, nonché su politiche, obiettivi, piani d’azione e performance.
Lo scorso novembre EFRAG, in qualità di consulente tecnico, ha sottoposto la bozza del primo set di principi ESRS all’attenzione della Commissione Europea. Il primo set di principi, che tiene conto degli input ricevuti dalla consultazione pubblica (maggio-luglio 2022) e delle revisioni finali al testo della direttiva CSRD, è composto da due principi a carattere trasversale la cui validità è estesa a tutte le imprese: l’ESRS 1, che include requisiti generali applicabili a prescindere dall’argomento, e l’ESRS 2, che contiene le informazioni generali da comunicare e si applica anch’esso questo a prescindere dall’argomento.
Ci sono poi i principi tematici, che trattano in maniera più approfondita specifici argomenti. Cinque principi ambientali che si occupano in particolare di cambiamenti climatici, inquinamento, risorse idriche e marine, biodiversità ed ecosistemi, utilizzo delle risorse ed economia circolare. Quattro principi su tematiche sociali: forza lavoro propria, lavoratori nella catena del valore, consumatori e utilizzatori finali, comunità interessate. E infine un principio unico sulla governance: condotta aziendale.
I successivi moduli saranno disponibili a breve sul sito del Consiglio nazionale.
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