Polizze catastrofali, obbligo anche per gli Airbnb? I chiarimenti

L’obbligo di proteggersi contro le catastrofi naturali per mezzo di apposita copertura assicurativa – introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 - è rivolto a tutte le imprese in Italia. Si tratta di un obbligo bilaterale che interessa da una parte le imprese che si assicurano, dall’altra le compagnie di assicurazione che devono assicurare. Le modalità operative sono contenute nel Decreto Ministeriale n.18/2025.

Dunque, tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle con sede legale all’estero ma con una stabile organizzazione di servizi in Italia per cui è prevista l’iscrizione nel registro delle imprese devono adempire a questo obbligo assicurativo.

Nonostante la disposizione normativa che delinea la platea dei soggetti obbligati sia chiara e lineare, è risaputo, tuttavia, che teoria e pratica difficilmente camminano di pari passo. Gli interrogativi nella realtà, infatti, sono numerosi.

Tra le varie domande trattate nelle Faq, ne emerge una inerente l’obbligo di stipula di polizze catastrofali per gli Airbnb. In particolare, si chiede se un’attività di B&B svolta all’interno della dimora abituale del gestore e che occupa rispettivamente circa 1/3 della superficie totale, rientri nell’obbligo in questione. Inoltre, si chiedono chiarimenti in merito alle modalità di valutazione del rischio e se si debba assicurare l’intero edificio o fare una stima della sola parte inerente all’attività.

È stato chiarito che se l’attività di B&B è configurabile come attività di impresa e comporta l’iscrizione nel Registro delle imprese, il gestore è tenuto ad assicurarsi. Relativamente al perimetro della copertura, secondo quanto indicato dall’apposita Faq, sarà limitato alla porzione di edificio destinata all’esercizio dell’attività d’impresa.