8 aprile 2013

BUON COMPLEANNO FISCAL FOCUS

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici e colleghi, due anni fa, spinti dalla voglia di intervenire nei dibattiti interni alla categoria e per creare un dialogo di natura differente rispetto a quello in corso, abbiamo dato vita al presente quotidiano. Precisamente il 7 aprile del 2011 nasceva fiscal-focus.info, con l’intenzione di dare un seguito concreto al lavoro che per vent’anni mi ha visto al fianco di molti colleghi, ma in mano a pochi.

La passione per la nostra attività e per la categoria ha dettato la strada da seguire concretizzandosi in un percorso mirato a informare i colleghi sulle novità nel campo economico e fiscale, con focus centrali sulla politica di categoria e alla dinamiche interne alla stessa. Siamo stati e continuiamo a essere la voce fuori dal coro, anche se un simile atteggiamento non ha destato solo consensi! Tant’è che oltre a chiare manifestazioni di affetto, ho avuto modo di toccare con mano chiari segnali di odio e insofferenza nei miei confronti che, lungi dal seguire un confronto professionale, sfociavano spesso in scontri personali.

Il nostro secondo anno di attività è stato, ahimè, caratterizzato da una delle vicende più tristi e complesse della nostra professione, vale a dire il cambio della governance. La campagna elettorale del 2012 si è conclusa con il clamoroso nulla di fatto del 15 ottobre, per poi continuare con il mancato appuntamento dello scorso 20 febbraio, con il mai avvenuto (per il momento) accordo tra gli Ordini e con l’attesa del giudizio di merito che non arriverà prima del 19 giugno prossimo. Oltre, ovviamente, alle dimissioni del Commissario straordinario. Il nostro lavoro di informazione, soprattutto sul versante della categoria, è stato duro e non nascondo che a volte siamo caduti in errore; tuttavia, seguendo il caro insegnamento di mio padre, quando mi sono accorto di aver perso per un attimo il controllo, ho sempre chiesto scusa. Non si può dire la stessa cosa di quanti invece hanno attaccato me in maniera gratuita e arbitraria.

Intanto però, fuori dalle beghe personali, sta di fatto che la categoria, dopo cinque mesi dalle ultime operazioni di voto, è ancora priva di un Consiglio nazionale e chissà quanto ancora si dovrà attendere prima di averne uno. L’aspetto che al momento più mi stupisce è l’atteggiamento dei presidenti degli Ordini locali. Tranne qualche netta presa di posizione, la maggior parte sembra essersi rassegnata all’attesa. Ma all’attesa di cosa? Le sorti della categoria sono nelle vostre mani, se non vi date una mossa voi chi risolve l’impasse? Cos’altro deve ancora accadere?

Non posso che ammettere con tanta amarezza che questo secondo compleanno di fiscal-focus sia davvero molto triste, perché mi ritrovo a festeggiarlo con un vulnus governativo che, in sostanza, mina l’esistenza e la stabilità della nostra categoria. In ogni caso, il nostro quotidiano non getta la spugna e, forte dei numeri, non cesserà di esser presente nella vita di tutti i giorni dei nostri lettori. Anche per quest’anno, infatti, alla luce dei 100.000 commercialisti che ci leggono e ci seguono, abbiamo optato per la consueta diffusione gratuita. Ciò testimonia che la strada da noi percorsa è sicuramente quella giusta. Non mancano ovviamente le novità che renderanno il prodotto più competitivo, offrendo non solo notizie economiche o di attualità. Al momento non voglio svelare tali progetti, al fine soprattutto di rendere più gradevole la sorpresa ai lettori.

È certo che sarà nostra premura dare sempre il massimo per rendere piacevole la lettura e rinforzare la fiducia che i lettori ci hanno accordato ormai da due anni. Saremo tutti i giorni al fianco dei colleghi che hanno difficoltà, che necessitano di un sostegno informativo e che chiedono di avere qualcuno con cui condividere il cammino professionale. Questa è infatti la nostra peculiarità, la forza che ci distingue nel mercato.

Un particolare ringraziamento, infine, lo rivolgo ai collaboratori, che con grande pazienza mi seguono in questa avventura. È chiaro che senza questi splendidi ragazzi non avremmo raggiunto alcun traguardo.

Un altro ringraziamento, poi, va a quei collaboratori che oggi non sono più nella nostra squadra. Ciascuno di loro ha infatti lasciato un segno difficile da dimenticare.

Per concludere, il ringraziamento più grande va a voi, che ci leggete tutti i giorni e che ci testimoniate il vostro affetto e la vostra fiducia.

E poi, alla fine di questo lungo biglietto d’auguri, concedetemi un pensiero a quanti, colleghi e non, stanno attraversando non poche difficoltà a causa di questa grave crisi economica che sta attanagliando il Paese. Spezza il cuore leggere di persone che smettono di sperare decidendo di porre fine alle proprie esistenze. Per tale motivo, rivolgendomi a quanti di voi stanno vedendo assottigliare la propria fiducia, che voglio darvi la certezza della nostra presenza. “È nel momento più freddo dell'anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia”, diceva Confucio. Noi saremo quel pino e quel cipresso, pronti a starvi vicino, a darvi consigli e a costruire dei riferimenti lungo la strada.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy