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Gli occhi della dignità e l'animo dei miserabili

Autore: Antonio Gigliotti
L'ho vista negli occhi dei colleghi che vivono del proprio lavoro nel piccolo studio del paesino di provincia che per sapere dov’è, guardi la cartina. L’ho vista nei padri di famiglia che guadagnano 1000 euro al mese ma che continuano ad accompagnare i figli alla partita di pallone. L’ho vista nelle dita oneste del commesso che, nonostante tutto, continua a battere gli scontrini nel bar sotto casa. L’ho vista nelle parole della mamma che compra a suo figlio un paio di scarpe da tennis senza griffe spiegandogli qual è la differenza che passa tra credere in se stessi e giocare truccato. L’ho vista nei caratteri senza padrone che, incorruttibili, continuano a seguire i propri sogni con la testardaggine di chi non conosce la resa.
E’ la dignità umana, quella fiamma che brilla sempre più fioca. E’ quella qualità divina del carattere che è tanto difficile coltivare quanto facile perdere. La perdiamo nella smania di successo. Quando smettiamo di vedere e iniziamo a guardare con gli sguardi avidi dell’animo miserabile. La perdiamo ogni volta che mettiamo il lavoro e gli impegni professionali davanti agli affetti. Quando scendiamo a compromessi, vittime di scelte senza memoria dei principi etici e morali che la nostra stessa Carta Costituzionale elegge a diritti inviolabili, cardini fondamentali della nostra società.
Ho imparato di più ascoltando le riflessioni dei piccoli uomini che guardando le eleganti danze dei sedicenti grandi. Prostrati ai piedi del dio denaro, ostaggi della fame insaziabile di potere. Mi ha insegnato molto di più l’umiltà della corsa. Fare quel passo in più quando la fatica è talmente feroce da divorarti i pensieri. Quando avresti solo voglia di mollare. No, non ce la faccio. Mi fermo qui. Invece fai un altro passo, poi un altro, quando aggiungi quel calpestio in più lungo la tua strada e ogni passo diventa conquista. Un passo alla volta, uno dietro l’altro fino al traguardo. E poi li, finalmente, tutto ti sembra diverso, nuovo. Ritorni a guardare la vita, adesso è proprio la tua. Ritorni a dare il giusto valore alle cose, al lavoro, alla famiglia, agli affetti, a Dio.
Dovremmo ricordarci tutti, la sera, prima di andare a dormire di mettere le scarpe sotto il letto, il più in fondo possibile. Così tanto che la mattina dopo, per prenderle, devi inginocchiarti. E una volta che ti trovi in ginocchio prova a ringraziare Dio perchè dove abbonda il peccato sovrabbonda la grazia.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata

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