2 maggio 2012

Tecnici in soccorso di Tecnici

A cura di Antonio Gigliotti

Ieri si è celebrata la festa dei lavoratori, ma – ad essere sinceri – è stata una giornata piuttosto triste. Anche perché a sentire le testimonianze delle persone, a sfogliare i quotidiani ci si rendeva conto che “il festeggiato” (il lavoro) era assente.

Dati preoccupanti sono arrivati anche dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dall’Agenzia Onu (che si occupa appunto del lavoro) che confermano sostanzialmente i recenti dati dell’Istat.

La situazione italiana evidenzia così un crollo del mercato del lavoro nel quarto trimestre del 2011 con un tasso di disoccupazione ufficiale che raggiunge quota 9,7% (pari a 2,1 milioni di persone che cercano e non trovano un impiego), ma che, considerando i 250mila lavoratori in Cassa Integrazione, potrebbe anche superare la soglia del 10%. Scende anche il tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni, al 56,9%.

Ora, il susseguirsi di queste notizie, i dettagli della spending review, nonché il risultato di una riunione fiume di 5 ore di lunedì scorso che ha visto la nomina di super tecnici come soluzione ai vari problemi, anima dubbi anche in chi finora aveva dato fiducia al Governo o nutriva la speranza di vedere migliorare la situazione. Come dire: i tecnici al capezzale dei tecnici.

Noi di Fiscal Focus non abbiamo mai creduto nei miracoli dei professori, non sono di loro competenza; troppo facilmente si è voluto vedere in Monti il salvatore della Patria e anche la stampa è stata troppo bendisposta nei confronti di questo Governo.

Un Governo fatto da persone con curricula eccellenti ma che sta mandando il Paese in recessione economica. Anche l’Europa, per il tramite della Bce, ha chiesto la crescita e ha detto: basta tasse. Questi non sono sacrifici di breve durata né che vale la pena fare, perché i cittadini non ne avranno nessun beneficio.

Le persone comuni sono chiamate a sbarcare il lunario da sole con sempre meno assistenza da parte dello Stato. I tagli sono per loro. Gli sprechi resistono.

Attendiamo allora le proposte di Enrico Bondi, Giuliano Amato e Francesco Giavazzi. Per ora sembra davvero un atto di coraggio aver avuto la forza di nominare tre super tecnici per auto commissariarsi. Uno scherzo? No... la soluzione dei professori!
Sembra un Governo matriosca, ovunque spuntano tecnici e le soluzioni, però, restano ben nascoste.

In sostanza, Monti è stato chiamato al Governo in quanto tecnico, lo stesso in difficoltà ha chiamato altri tecnici che a loro volta si avvarranno sicuramente di ulteriori tecnici… Voi ci capite qualcosa? Tecnicamente parlando, la filastrocca potrebbe arrivare fino all’infinito, gettone dopo gettone. Che strana questa Italia….

A questo punto l’unico dato certo è che le promesse fatte sembrano ogni giorno più lontane: Spread sempre alto e di ripresa economica non si vede l’ombra. Le tasse, invece, le vediamo benissimo.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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