Il mondo della consulenza aziendale e della contabilità è intrinsecamente legato alla gestione delle crisi d'impresa, un compito delicato che richiede competenza, trasparenza e responsabilità. In questo contesto, l'Attestatore emerge come figura chiave, incaricata di valutare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani di risanamento proposti. Attraverso l'analisi dei Principi di Attestazione dei Piani di Risanamento, approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, è possibile comprendere appieno il ruolo e le responsabilità di questa figura professionale.
I Principi di Attestazione dei Piani di Risanamento sono stati introdotti nel settembre del 2014 con l'obiettivo di fornire un quadro normativo e professionale per l'attività dell'Attestatore. Nel corso degli anni, questi principi sono stati soggetti a revisioni periodiche per adattarsi all'evoluzione normativa e giurisprudenziale, fino alla più recente riforma del 2021, motivata dall'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza nel 2022.
In data 8 maggio 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha reso disponibile, sul proprio sito internet, la nuova versione dei "Principi di attestazione dei piani di risanamento". Questa edizione integra e aggiorna la precedente del 2021 al fine di adeguare il contenuto alle novità introdotte dal recente Codice della crisi.
Questo documento rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del settore, poiché fornisce linee guida dettagliate su una serie di aspetti cruciali relativi alla gestione delle crisi aziendali e alla redazione dei piani di risanamento. Tra gli argomenti trattati vi sono i profili generali dei principi di attestazione, la nomina e l'accettazione dell'incarico dell'Attestatore, la verifica sulla veridicità dei dati aziendali e la diagnosi delle cause dello stato di crisi.
Inoltre, il documento esamina approfonditamente la fattibilità dei piani di risanamento proposti, valutando la convenienza delle proposte e il miglior soddisfacimento dei creditori. Si presta particolare attenzione anche alla relazione di attestazione e alla documentazione del lavoro svolto dall'attestatore, così come alle attività successive all'attestazione e alle attestazioni nell'ambito degli strumenti di regolazione della crisi di gruppo.
Infine, viene evidenziata la responsabilità dell'attestatore, sia dal punto di vista civile che penale, sottolineando l'importanza di un'esecuzione diligente e accurata del proprio ruolo. Questa nuova versione dei Principi di attestazione si presenta dunque come uno strumento aggiornato e completo, in grado di fornire un supporto essenziale per affrontare le sfide sempre mutevoli del panorama aziendale in crisi.
La figura dell'Attestatore, definita anche come "Professionista indipendente" nel contesto del Codice della crisi, è stata introdotta nell'ordinamento con l'obiettivo di garantire la trasparenza e l'affidabilità delle informazioni finanziarie e operative fornite dall'impresa in crisi. L'Attestatore svolge diverse attività, tra cui la redazione di relazioni di attestazione sulla veridicità dei dati aziendali, sull'idoneità dei piani di risanamento e su altri aspetti rilevanti per la gestione della crisi aziendale.
Il lavoro dell'Attestatore è finalizzato a garantire che le proposte di risanamento presentate dall'azienda siano basate su informazioni accurate e realistiche e che siano in grado di riportare l'impresa ad un equilibrio economico e finanziario sostenibile. Questo implica un'analisi approfondita della situazione aziendale e una valutazione obiettiva delle prospettive di successo del piano di risanamento proposto.
I Principi di Attestazione forniscono una guida essenziale per l'attività dell'Attestatore, offrendo modelli comportamentali condivisi e linee guida operative per la conduzione delle verifiche necessarie. Questi principi sono destinati a una vasta gamma di operatori, inclusi gli stessi Attestatori, le imprese in crisi, i creditori, gli advisor e gli organi giudicanti, al fine di garantire un'adeguata valutazione e gestione della crisi d'impresa.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'attività dell'Attestatore comporta significative responsabilità, soprattutto alla luce delle disposizioni penali introdotte dal Codice della crisi. L'Attestatore è tenuto a rispettare elevati standard di diligenza professionale e può essere soggetto a valutazioni ex post o a procedimenti penali in caso di violazioni delle normative applicabili.
I Principi di Attestazione dei Piani di Risanamento rappresentano quindi uno strumento fondamentale per la corretta gestione delle crisi aziendali, offrendo orientamento e supporto agli operatori del settore. Attraverso il rispetto di tali principi, l'Attestatore può svolgere il proprio ruolo con competenza e responsabilità, contribuendo al recupero e al risanamento delle imprese in difficoltà.
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