Il controllo di gestione è una funzione molto importante all'interno di un'impresa. Infatti, è sempre necessario poter verificare la validità delle scelte effettuate ed anche la compatibilità delle stesse con l'ambiente competitivo nel quale si va ad operare quotidianamente. Oggi più che mai, considerando che i mercati non aspettano. Tuttavia, questo concetto è andato leggermente modificandosi negli ultimi decenni.
Ovviamente l’ambiente competitivo nel quale le aziende operano è molto dinamico e la concorrenza comporta delle repentine variazioni in alcuni parametri di valutazione dei mercati. Questo significa che l'ambiente nel quale l'impresa svolge il suo lavoro è sempre in cambiamento ed essa deve riuscire a rispondere tempestivamente alle nuove minacce ed alle nuove possibilità.
In sostanza si può sottolineare, come differenza principale tra il vecchio approccio alla materia e quello più recente, che è venuto a modificarsi
l'oggetto di studio del controllo di gestione. Infatti, in passato, con questo termine si era soliti intendere semplicemente la valutazione dell'efficienza e della professionalità dei dipendenti dell'azienda. Questo significa che una
valutazione circa le capacità dei propri collaboratori veniva ritenuta sufficiente per avere un quadro generale dell'andamento della gestione.
Ad oggi appare evidente che un approccio di questo tipo non possa più essere considerato compatibile con le esigenze del mercato. Per questo motivo, nel tempo, il controllo di gestione ha finito per diventare una funzione aziendale molto più articolata, che assorbe proprie risorse e fornisce risultati molto importanti per poter prendere decisioni operative più efficaci. La gestione per obiettivi, che oggi viene ricercata dalla maggior parte delle imprese, ha portato con sé la necessità di introdurre un controllo che potesse realmente essere uno strumento per indirizzare la gestione.
Ad oggi il controllo di gestione è solitamente articolato in tre momenti ben distinti che, tuttavia, sono tra loro complementari e necessari.
- Innanzitutto, si parla di controllo antecedente, facendo riferimento sostanzialmente alla valutazione di quelle che sono le scelte previste espressamente nella programmazione aziendale.
- Successivamente è presente il controllo operativo, il quale ha la peculiarità di seguire le varie fasi del processo operativo e verificare il raggiungimento di determinati obiettivi intermedi. Questi obiettivi dovranno evidentemente essere anch'essi previsti in sede di programmazione.
- Infine, si parla di controllo susseguente facendo riferimento alla valutazione dell'efficienza e dell'efficacia di tutta la compagine aziendale.
Questa fase ha lo scopo di gettare le basi per poter prendere tutte le decisioni future.