L'accurata revisione dei conti e la trasparenza delle informazioni finanziarie sono aspetti cruciali per la salute finanziaria di qualsiasi azienda. Un elemento chiave per garantire questo processo è l'indipendenza dei revisori dal Consiglio di amministrazione. I revisori, professionisti incaricati di verificare la correttezza e la completezza delle informazioni finanziarie di un'azienda, devono svolgere il loro compito in modo imparziale e obiettivo, liberi da influenze o pressioni esterne.
Il ruolo principale dei revisori è quello di fornire una garanzia di affidabilità alle parti interessate, valutando criticamente i dati contabili e esprimendo un giudizio indipendente sulla loro veridicità. Tuttavia, la dipendenza dei revisori dal Consiglio di amministrazione potrebbe costituire un ostacolo significativo alla loro indipendenza. Questa dipendenza può manifestarsi in varie forme, come l'influenza delle decisioni del management o la pressione per non mettere in evidenza criticità. Mantenere una distanza critica dal management è essenziale per garantire che i revisori operino in modo imparziale.
Il concetto chiave è che, se il revisore non è veramente indipendente da chi è sottoposto a revisione, tutto il suo lavoro perde di valore, poiché diventa poco credibile. Questa constatazione sottolinea l'importanza sostanziale, oltre che formale, dell'indipendenza dei revisori.
Prima di esaminare gli aspetti chiave dell'indipendenza, è utile comprendere cosa ci si aspetta da una revisione contabile. Le aspettative possono variare notevolmente, e questo crea una "insofferenza" o "incomprensione" tra ciò che il pubblico si aspetta da una revisione e ciò che essa realmente offre. Questa discrepanza è nota come "expectation gap".
Recenti fallimenti aziendali hanno portato in primo piano la validità e l'utilità dei controlli aziendali, evidenziando i loro limiti. Le relazioni di revisione degli esercizi precedenti a tali crisi spesso non rivelano criticità o anomalie, sollevando interrogativi sulla effettiva efficacia del processo di revisione.
Gli studi condotti dagli esperti del settore si sono concentrati sull'analisi delle aspettative degli utenti della revisione contabile e sui limiti dei controlli. Nonostante le norme che regolamentano la revisione legale, il pubblico spesso ha percezioni diverse, contribuendo al fenomeno dell'expectation gap. Questo divario rappresenta la differenza tra ciò che il pubblico si aspetta da un servizio di revisione e la realtà di tale servizio.
Affrontare questo gap è diventato un tema centrale nelle ricerche del settore. L'analisi delle cause e la ricerca di strumenti per ridurre questa discrepanza sono diventate prioritarie. È fondamentale considerare che le esigenze informative degli utilizzatori di un bilancio possono variare notevolmente, da quelle dell'analista finanziario a quelle dell'Autorità tributaria.
Nonostante le attuali normative che delineano la portata della revisione legale, il problema dell'expectation gap non è recente. Già alla fine degli anni '80 e '90 del secolo scorso, gli studiosi affrontarono questo problema con rigore scientifico per cercare soluzioni più convincenti.
Per preservare l'indipendenza dei revisori, esistono diverse norme e regolamenti che regolamentano la loro attività. In Italia, il Codice civile prescrive che i revisori debbano essere scelti tra professionisti iscritti all'apposito albo e che siano indipendenti rispetto all'azienda oggetto della revisione. Inoltre, il Codice di Deontologia Professionale dei Revisori Contabili stabilisce principi etici, tra cui l'indipendenza e l'obiettività. A livello europeo, il Regolamento UE n. 537/2014 dettaglia l'obbligo per i revisori di essere indipendenti dal management aziendale e di adottare misure per prevenire conflitti di interesse.
Nonostante queste regole, è importante sottolineare che l'indipendenza dei revisori non può essere garantita al 100%. Diverse pressioni, come la remunerazione ricevuta dall'azienda in revisione o le influenze del management, possono minare questa indipendenza. Per mitigare tali rischi, è essenziale che i revisori implementino misure interne per gestire conflitti di interesse e garantire la trasparenza delle loro attività.
In conclusione, affinché i revisori possano svolgere efficacemente il loro ruolo, è cruciale che le aziende collaborino attivamente con loro. I revisori devono adottare misure adeguate per garantire la loro indipendenza, stabilendo procedure interne e mantenendo una comunicazione costante con il consiglio di amministrazione. Solo attraverso tali sforzi congiunti sarà possibile garantire la corretta revisione dei conti e la trasparenza delle informazioni finanziarie, fornendo una solida base di fiducia per tutte le parti interessate.
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