Le recenti modifiche normative introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che sostituiscono gli articoli 19a e 29a della Direttiva 2013/34/UE, rappresentano un cambiamento significativo nella rendicontazione di sostenibilità aziendale. Queste modifiche mirano a migliorare la qualità e la comparabilità delle informazioni sulla sostenibilità aziendale, richiedendo un continuo aggiornamento delle informazioni per riflettere le normative attuali.
Miglioramento della qualità e comparabilità delle informazioni - Gli articoli riveduti ampliano il focus sulla sostenibilità introducendo requisiti per informazioni sia retrospettive che prospettiche, aumentando la trasparenza lungo tutta la catena del valore. Questo approccio esteso consente una visione più completa dell'impatto delle attività aziendali sulla sostenibilità, coprendo l'intera catena del valore dalle operazioni dirette ai prodotti e servizi, fino alle relazioni commerciali e alla catena di fornitura.
Implicazioni per la gestione della catena del valore -Le modifiche normative portano implicazioni significative per la gestione della catena del valore nelle imprese, inclusa una maggiore trasparenza. Le aziende sono tenute a fornire dettagli approfonditi sui fattori di sostenibilità, documentando non solo le proprie pratiche sostenibili, ma anche quelle dei fornitori e sub-fornitori. Questo può includere l'audit delle condizioni lavorative o l'analisi dell'impatto ambientale delle attività a monte. Inoltre, le aziende devono considerare sia le attività dirette che quelle indirette che influenzano la sostenibilità, come l'impatto delle fabbriche di tessuti nei paesi in via di sviluppo sulle comunità locali e sull'ambiente.
Gestione dei rischi e opportunità - La gestione dei rischi e delle opportunità di sostenibilità lungo la catena del valore è essenziale, adattandosi a rischi come il cambiamento climatico e sfruttando opportunità come l'investimento in tecnologie verdi. La reportistica dettagliata implica un dialogo profondo e continuativo con tutti gli stakeholder, migliorando la collaborazione e promuovendo pratiche sostenibili. Questa integrazione delle considerazioni normative nel report annuale non solo assicura il rispetto delle norme vigenti, ma posiziona anche l'azienda come leader nel campo della sostenibilità, migliorando la sua reputazione e competitività a lungo termine.
Implicazioni per le PMI - Nell'ambito delle catene di valore globali, le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano un tassello fondamentale per la promozione della sostenibilità e della resilienza economica. Nonostante la loro importanza, queste entità si trovano di fronte a numerose sfide nell'adeguarsi agli standard complessi e spesso onerosi imposti dai principi ESRS, concepiti principalmente per le grandi corporazioni. Di conseguenza, emerge la necessità di un approccio più inclusivo e accessibile che consideri le specificità e le limitazioni di risorse che caratterizzano le PMI.
Ruolo cruciale delle PMI - Le PMI sono intrinsecamente legate alla dinamica economica territoriale e giocano un ruolo cruciale nella promozione dell'innovazione e nella creazione di valore all'interno delle economie locali e globali. La loro agilità e vicinanza ai bisogni dei consumatori le rendono particolarmente sensibili ai cambiamenti del mercato e capaci di adattarsi rapidamente, spesso fungendo da catalizzatori per l'adozione di nuove tecnologie e processi sostenibili. Nonostante questo, la mancanza di accesso a risorse finanziarie, tecnologiche e umane può limitare la loro capacità di implementare pratiche di sostenibilità al passo con le richieste sempre più stringenti di regolamenti e standard globali.
Creazione di reti di supporto- Un ruolo fondamentale può essere svolto anche dalla creazione di reti di supporto tra PMI e grandi imprese, facilitando così il trasferimento di conoscenze e buone pratiche. L'interazione e la collaborazione tra diverse dimensioni imprenditoriali possono accelerare l'adozione di strategie sostenibili efficaci, permettendo alle PMI di superare le barriere all'entrata e di inserirsi in catene del valore più ampie e strutturate. Inoltre, la cooperazione intersettoriale e il dialogo costante tra i vari attori della catena di fornitura possono contribuire alla creazione di un ambiente di business inclusivo e sostenibile.
Conclusioni - Le modifiche introdotte dalla CSRD rappresentano un cambiamento fondamentale nel panorama della rendicontazione di sostenibilità. Richiedendo maggiore trasparenza e dettagli approfonditi lungo l'intera catena del valore, queste normative promuovono pratiche aziendali più sostenibili e responsabili. Le PMI, pur affrontando sfide significative, possono trarre vantaggio da queste modifiche attraverso la collaborazione e l'innovazione, contribuendo così a un futuro economico più sostenibile e resiliente.
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