Entro il 30 giugno 2024, l'Unione Europea sta prendendo una svolta significativa verso una maggiore trasparenza e responsabilità nel settore delle piccole e medie imprese (PMI) con l'introduzione di principi di rendicontazione di sostenibilità su misura.
Secondo quanto stabilito dall'art. 29-quater della Direttiva 2013/34/UE, la Commissione Europea adotterà atti delegati per integrare la direttiva stessa, introducendo principi di rendicontazione di sostenibilità proporzionati e rilevanti per le PMI, tenendo conto delle loro capacità e caratteristiche specifiche, nonché della portata e della complessità delle loro attività.
Questi principi, che saranno dettagliati per le PMI nell'articolo 2, punto 1), lettera a), specificano le informazioni da comunicare in conformità con l'articolo 19 bis, paragrafo 6.
È importante notare che questi principi si baseranno sui medesimi criteri dei principi di rendicontazione di sostenibilità già in vigore, come specificato negli articoli 29-ter, paragrafi da 2 a 5, della Direttiva 2013/34/UE. Essi si concentreranno sulle informazioni da dichiarare, sulle caratteristiche che devono possedere tali informazioni e sulle informazioni relative alla catena del valore.
Per garantire una chiara struttura di presentazione delle informazioni, i principi di rendicontazione per le PMI dovranno specificare, nella misura del possibile, la struttura da utilizzare.
L'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) è stato incaricato di fornire supporto tecnico alla Commissione Europea nell'elaborazione di questi standard. Inoltre, l'EFRAG, su richiesta della Commissione Europea, è tenuto a elaborare specifici standard di rendicontazione per le PMI, conformemente all'art. 29-quater della Direttiva 2013/34/UE.
Il 22 gennaio 2024, l'EFRAG ha annunciato la pubblicazione in consultazione delle bozze relative ai principi di rendicontazione di sostenibilità per le PMI. Le parti interessate hanno avuto tempo fino al 21 maggio 2024 per presentare i propri pareri tramite questionari di consultazione online.
Le bozze comprendono due distinti set di principi:
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ESRS LSME (Listed SME's), rivolti alle PMI quotate.
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ESRS VSME (Voluntary SME's), rivolti alle PMI non quotate.
Per le PMI quotate, gli ESRS LSME saranno emanati tramite atto delegato e diventeranno effettivi a partire dal 1° gennaio 2026, con la possibilità per le imprese interessate di rinunciare per ulteriori due anni. Per le PMI non quotate, gli ESRS VSME costituiranno uno standard volontario di rendicontazione sulla sostenibilità, fornendo un supporto per rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità provenienti da diverse parti interessate.
Il processo di approvazione e emanazione dei principi di rendicontazione per le PMI quotate seguirà un iter simile a quello già avvenuto per gli ESRS definiti nell'art. 29-ter della Direttiva 2013/34/UE. Dopo la consultazione pubblica, l'EFRAG sottoporrà i principi alla Commissione Europea per l'approvazione, che successivamente provvederà alla loro emanazione tramite la pubblicazione di un regolamento delegato.
In definitiva, questi nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e responsabilità nel settore delle PMI, contribuendo a promuovere pratiche commerciali sostenibili e un'economia più equa e inclusiva.