Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto nel sistema giuridico italiano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e degli enti per determinati reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio. Una delle principali misure per l’esclusione della responsabilità amministrativa è l'adozione e l'efficace attuazione di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, noto come "Modello 231". Questo modello ha l'obiettivo di prevenire la commissione dei reati attraverso un sistema di controllo e gestione interna.
Il Decreto 231 demanda il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza dei Modelli 231 a uno specifico Organismo di Vigilanza (OdV). L'OdV è dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo e deve essere in grado di svolgere il proprio ruolo con coerenza e indipendenza, garantendo la costante idoneità del Modello 231. L'OdV deve monitorare l'adeguatezza, l'efficace attuazione e l'osservanza del modello all'interno dell'azienda o dell'ente, anche in vista di eventuali controlli da parte delle autorità giudiziarie.
L'importanza dell'OdV risiede anche nel suo potere di proporre aggiornamenti e modifiche al Modello 231 in funzione delle esigenze organizzative e delle novità normative, assicurando così la conformità del sistema di controllo interno. A tal proposito, l'OdV deve essere composto da membri dotati di adeguate competenze professionali, indipendenza e integrità.
Una delle evoluzioni significative della normativa è stata introdotta con la Legge di stabilità 2012 (L. 183/2011), la quale ha previsto che il Collegio Sindacale, il Consiglio di Sorveglianza o il Comitato per il controllo della gestione possano svolgere le funzioni dell'Organismo di Vigilanza nelle società di capitali.
Questa disposizione, inserita al comma 4-bis dell'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001, ha introdotto un'importante semplificazione per le imprese, riducendo il carico degli oneri e degli adempimenti amministrativi.
La scelta di attribuire al Collegio Sindacale il ruolo dell'OdV nasce dalla necessità di ottimizzare le risorse interne all'azienda e garantire un controllo integrato e sinergico sulle attività societarie. Tuttavia, per poter svolgere efficacemente questo ruolo, il Collegio Sindacale deve dimostrare di possedere i requisiti di indipendenza, professionalità e continuità nell’attività di vigilanza richiesti dalla normativa.
L’affidamento delle funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale presenta alcuni vantaggi, come la riduzione dei costi per le imprese e una maggiore coordinazione nelle attività di controllo. Tuttavia, ci sono anche criticità da considerare. La sovrapposizione dei ruoli potrebbe, infatti, portare a conflitti di interesse o a una diminuzione dell'efficacia del controllo. È quindi essenziale che il Collegio Sindacale mantenga una chiara separazione delle funzioni e operi con un elevato grado di trasparenza e indipendenza.
L'evoluzione normativa del Decreto 231 e l'introduzione della possibilità che il Collegio Sindacale possa ricoprire il ruolo dell'OdV rappresentano una svolta importante per le aziende italiane. Da un lato, offrono un'opportunità per semplificare i processi di governance, ma dall'altro richiedono un’attenta valutazione delle competenze e dell’indipendenza degli organi coinvolti. È fondamentale che le aziende adottino un approccio proattivo nella gestione del Modello 231, garantendo che l'OdV, in qualunque forma sia strutturato, possa operare in modo efficace per prevenire i rischi di responsabilità amministrativa.
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