6 novembre 2024

Rendicontazione di sostenibilità e attestazione di conformità: ruolo e responsabilità dei revisori

Autore: Arianna Grandinetti
La crescente importanza della sostenibilità aziendale ha portato all'introduzione di norme specifiche per la rendicontazione di sostenibilità e alla necessità di garantirne la conformità attraverso un'attestazione affidata a revisori qualificati. Il D.Lgs. n. 125 del 2024 ha delineato il quadro normativo di riferimento, stabilendo obblighi di conformità che toccano in modo diretto la revisione legale dei conti.

L’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità - L'art. 8 del D.Lgs. n. 125/2024 stabilisce che la rendicontazione di sostenibilità delle imprese deve essere accompagnata da un’attestazione di conformità rilasciata da un revisore abilitato, persona fisica o società di revisione, come definito dal D.Lgs. n. 39 del 2010. L’obiettivo di questa attestazione è certificare che la rendicontazione sia redatta secondo i criteri normativi e gli obblighi di trasparenza richiesti. Fra questi, l’art. 8 del Regolamento 2020/852/UE prevede che le imprese forniscano dettagli sulle attività economiche ecosostenibili, inclusi fatturato, spese in conto capitale e spese operative collegate.

Struttura della relazione di attestazione - La relazione di attestazione della conformità si articola in quattro sezioni principali, come indicato dall’art. 14-bis del D.Lgs. n. 39/2010:
  1. introduzione: identifica la rendicontazione sottoposta a verifica, il periodo di riferimento e il quadro normativo applicabile;
  2. portata dell’attestazione: descrive l’ambito del lavoro svolto e i principi su cui si basa l’attestazione;
  3. conclusioni sulla conformità: riassume i risultati del lavoro svolto e le conclusioni raggiunte;
  4. attestazione di conformità o impossibilità a procedere: conferma o meno la conformità della rendicontazione alle normative.
Collaborazione tra Revisori e Impresa - È essenziale che il team di revisione ottenga tutte le informazioni e il supporto necessari dagli amministratori aziendali. La collaborazione attiva tra questi ultimi e i revisori contribuisce a garantire un processo di attestazione fluido e accurato.

Attestazione Consolidata e Revisione Legale Separata - L'attestazione di conformità si applica sia alla rendicontazione individuale che a quella consolidata, con responsabilità aggiuntive per il revisore del gruppo nel caso di un rapporto consolidato. Se il revisore legale è lo stesso che attesta la sostenibilità, i due ruoli richiedono documenti separati. Tuttavia, se i revisori per contabilità e sostenibilità sono soggetti diversi, è prevista una collaborazione reciproca, pur senza che uno possa basarsi sul lavoro dell’altro per concludere il proprio incarico.

Livello di sicurezza: da limitato a ragionevole - Finché la Commissione Europea non adotterà nuovi principi di revisione per la sostenibilità, la verifica di conformità potrà fornire un livello di sicurezza limitato, che in futuro si evolverà in ragionevole, garantendo una maggiore affidabilità nella verifica delle informazioni riportate.

Conclusione - L'attestazione della rendicontazione di sostenibilità rappresenta un passo decisivo verso una maggiore trasparenza aziendale e la tutela degli interessi degli stakeholder. Il ruolo del revisore è centrale e garantisce che le imprese rispettino gli obblighi normativi, aumentando la fiducia nei dati di sostenibilità e contribuendo a una responsabilità aziendale sempre più concreta e misurabile.
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