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L’imprenditore non risponde del reato ex art. 10-quater D.lgs. n. 74/00, se la compensazione di crediti inesistenti è diretta conseguenza della negligenza del commercialista nel tenere la contabilità aziendale. È quanto emerge dalla Sentenza n. 26236/2018 della Terza Sezione Penale della Corte di ca

Il verbale di conciliazione, fuori udienza, può essere depositato in giudizio sino alla data di trattazione in camera di consiglio, ovvero fino alla discussione in pubblica udienza, in deroga alla previsione generale di cui all'art. 32 del D.lgs. n. 546/92, in tema di deposito di documenti nel proce

L’assoluzione irrevocabile per il reato di appropriazione indebita di determinati beni aziendali preclude nei confronti dell'imputato, dopo l’intervento della dichiarazione di fallimento della società, l'esercizio dell'azione penale per il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione degli stes

La Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui, nel procedimento per il reato di omessa dichiarazione, il calcolo dell’imposta evasa, ai fini dell’adozione della misura cautelare reale del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, non può prescindere dalla considerazione dei cost

Il reato ex art. 2 D.lgs. n. 74/001 si configura anche in caso di fatturazione solo soggettivamente falsa, quindi pure a fronte dell’indicazione di costi effettivamente sostenuti del dichiarante. È quanto emerge dalla Sentenza n. 24856/18 della Terza Sezione Penale della Corte di cassazione. I Gi

Con riguardo al reato omesse ritenute certificate ex art. 10-bis D.lgs. n. 74/2000, il verdetto di colpevolezza in relazione a fatti commessi fino al 21 ottobre 2015 non si può basare esclusivamente sul modello 770 proveniente dal datore di lavoro. È quanto hanno stabilito le Sezioni Unite Penali

Uno si chiede come sia possibile, ma purtroppo è vero. Dopo quasi 20 anni di liti inutili, l’ufficio non incassa nulla ed è condannato a pagare le spese di giudizio, a favore del contribuente, per oltre 6mila euro. Per la Cassazione, l’Agenzia delle Entrate che nega la detrazione dell’Iva per presun

Se i prezzi applicati nelle operazioni che l’Ufficio ritiene inesistenti rientrano nella media di mercato, sussiste la buona fede del cessionario e l’IVA detratta non può essere disconosciuta. Questo il principio statuito dai giudici della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia, nell

Con l’Ordinanza n.5209 del 6 marzo 2018, il massimo organo di legittimità ha affermato il seguente principio: Il rinvio “per relationem” rispetto ad altra sentenza è legittimo se vengono riprodotti i contenuti mutuati e che questi diventino oggetto di autonoma valutazione critica, fermo restando che

La “testa di legno” è penalmente responsabile del mancato versamento delle imposte, salvo che non dimostri «una coartazione illecita nell’accettazione della carica di amministratore e nell’esercizio delle funzioni ad essa connesse». Non solo. Se la Società fallisce, la confisca può colpire direttame