Ricerca

La prova dello svolgimento dell'attività lavorativa nel Comune dove si trova la “prima casa” permette all’acquirente di conservare l'aliquota agevolata, in caso di trasferimento tardivo della residenza. È quanto emerge dalla sentenza n. 344/02/2018 della Commissione Tributaria Regionale del Lazio

Ai fini delle agevolazioni fiscali cosiddette “prima casa”, il termine di diciotto mesi concesso dal legislatore per il trasferimento della residenza inizia a decorrere dal rogito, anche se l’immobile è in corso di costruzione. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 9433/18 (con motivazione

Le agevolazioni “prima casa” non spettano all’acquirente che possiede nello stesso Comune un altro immobile che, sebbene utilizzato come Studio professionale, risulta con categoria catastale A/2. È quanto ha stabilito la Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8429/2018

Nelle ipotesi d’immobile ottenuto a seguito di provvedimento del Giudice (ad esempio, ai sensi dell’art. 2932 cod. civ.), per potere usufruire delle agevolazioni “prima casa” il contribuente deve necessariamente formulare la relativa richiesta prima della registrazione della sentenza o del decreto.

La Corte di Cassazione, intervenendo riguardo all’agevolazione fiscale cosiddetta “prima casa”, ha precisato che, nell’ipotesi in cui l’acquirente non risieda nel Comune dove è ubicata l’abitazione in corso di costruzione, il termine (perentorio) di diciotto mesi per il trasferimento della residenza

La normativa sull’’agevolazione prima casa è di stretta interpretazione, laddove la lettera della legge non parla di “residente” all'estero, ma di “emigrato” all'estero, condizione rispetto alla quale è del tutto ininfluente che il soggetto sia o meno iscritto all'Aire. L'interesse che il legislator

In risposta ad un’istanza di interpello, l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 154/E è tornata ieri a dare delle precisazioni sull’agevolazioni prima casa. In particolare, l’interpellante, proprietaria di due appartamenti situati in uno stesso immobile, avendo intenzione di acquistare il te

La Commissione Tributaria Regionale del Veneto, con la sentenza n. 1233 del 7 dicembre 2017, ha fornito un interessante orientamento in merito alle agevolazioni prima casa nell’ipotesi di rinuncia alla quota di comproprietà; con il presente commento si analizza l’interessante orientamento giurisprud

Nel 2014 ho acquistato in comproprietà con mia moglie un immobile su cui abbiamo fruito dell’agevolazione prima casa. A luglio 2017 ci siamo separati ed il predetto immobile è stato, dal Giudice, assegnato a lei. Io risiedo e vivo in affitto in altro appartamento ma ora vorrei comprare altro immobil

In questo nostro intervento vogliamo verificare se il possesso di altra abitazione, acquistata con l’agevolazione, pur se inidonea a soddisfare i bisogni abitativi della famiglia, impedisca di godere di nuovo delle agevolazioni.