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In caso di mancanza dell'autorizzazione giudiziale non viene meno la rappresentanza processuale del curatore del fallimento, ma si verifica un difetto di rappresentanza, di assistenza o di autorizzazione, in relazione al quale il giudice della causa deve assegnare un termine perentorio per consentir

Con la Risposta n. 55 del 30 ottobre 2018, l’Agenzia delle Entrate, ha fornito chiarimenti relativamente al costo fiscalmente riconosciuto delle attività fallimentari in capo all’assuntore di concordati fallimentari (articolo 110, comma 1, TUIR). Il quesito – L’istante, una Srl (Alfa), svolge il

La Corte di Cassazione con la Sentenza n. 40477, del 12 settembre 2018, ha affermato che nel reato di bancarotta fraudolenta la dichiarazione di fallimento è un elemento costitutivo del reato stesso e non una condizione oggettiva di punibilità: ne deriva che il reato si perfeziona in tutti i suoi el

La riforma fallimentare ha passato il vaglio del CdM il giorno 8 novembre 2018. Una delle novità più importanti è rappresentata dall’introduzione di una procedura di allerta per scongiurare in anticipo la crisi o l’insolvenza del debitore. Si tratta di un veritiero cambio culturale. Sono coinvolti l

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Con richiesta di consulenza giuridica promossa dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso, l’Agenzia delle Entrate, accogliendo la tesi proposta dall'ODCEC, mette un punto sulla questione della corretta modalità di calcolo della ritenuta d'acconto applicata dal Curat

È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale (GU serie generale n.254 del 30.10.2017) il testo definitivo della legge n.155 del 19 ottobre 2017, contenente la delega al governo per l'emanazione della riforma organica della disciplina del fallimento, ora definita «disciplina della crisi di impresa e

Il compenso in favore dell'amministratore di società non costituisce un credito assistito dal privilegio generale di cui all'articolo 2751-bis del codice civile. È quanto è tornata a ripetere la Corte di Cassazione in materia fallimentare con la sentenza n. 4406/17, pubblicata ieri dalla Prima Se

La previsione dell’infalcidiabilità del credito per ritenute fiscali operate e non versate dall’imprenditore, di cui all’art. 182-ter co. 1 L.fall., trova applicazione solo nell’ipotesi di proposta di concordato preventivo accompagnata da una transazione fiscale. È quanto afferma la sentenza n. 1

L’aggio di Equitalia non è credito privilegiato, mentre il privilegio deve essere riconosciuto con riguardo all’IRAP, anche per il periodo antecedente la modifica apportata all’art. 2752 C.c. dall’art. 39 D.L. n. 157 del 2007. È quanto emerge dalla sentenza n. 15702/16 della Prima Sezione Civile