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Dalla lettura di una recente sentenza della Corte di Cassazione, emerge che il dipendente rischia il licenziamento se periodicamente subisce addebiti disciplinari punibili con una sanzione conservativa, poiché ciò denota insofferenza sia verso gli obblighi contrattuali sia verso il potere/dovere del

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 31529, del 3 dicembre 2019, ha affermato che se il dipendente si è rifiutato di eseguire un ordine impartito il licenziamento è sproporzionato; il dipendente deve accontentarsi della tutela indennitaria prevista dal contratto di riferimento. Il caso - Con

È da ritenersi nullo il licenziamento di un dipendente che ha visto soppresso il proprio posto di lavoro per la crisi aziendale ma che il realtà ha natura ritorsiva, da parte dell’azienda, perché non ha accettato l’accordo di ridursi il trattamento economico complessivo per le difficoltà dell’aziend

Il licenziamento per superamento del periodo di comporto, intimato pochi giorni dopo l'esaurimento della aspettativa successiva alla malattia, non può considerarsi illegittimo. La concessione, di fatto, da parte del datore di lavoro, del periodo di aspettativa previsto dal c.c.n.l. di categoria, anc

Dalla lettura di una recente sentenza della Corte di Cassazione, emerge che il diverbio litigioso, seguito da vie di fatto, non legittima il licenziamento del dipendente (nella specie, con qualifica di quadro), in difetto di precedenti disciplinari e qualora l’alterco abbia avuto durata breve e sia

Il Tribunale di Firenze, con sentenza del 16 ottobre 2019, ha accolto il ricorso di un dipendente nei confronti del suo datore di lavoro: per i giudici del merito è illegittimo il licenziamento a seguito di un procedimento disciplinare, inflitto ad un dipendente, che aveva divulgato tramite alcuni m

La Corte di Cassazione con la sentenza n.28741, del 7 novembre 2019, ha legittimato il licenziamento di un dipendente pubblico in pendenza di un giudizio penale per concorso esterno in associazione mafiosa, senza che vi fosse affisso il codice disciplinare nell’albo dell’ente di appartenenza. Il

Nell’ipotesi che il datore di lavoro licenzi per giustificato motivo oggettivo un dipendente è tenuto a risarcirlo se non gli ha offerto la possibilità di svolgere mansioni inferiori; la Corte di Cassazione con la sentenza n. 29100, dell’11 novembre 2019, ha respinto il ricorso di una società nei co

Sono una lavoratrice dipendente del settore privato, volevo porre alla vostra attenzione il seguente quesito: durante la gravidanza, esistono dei casi in cui un’azienda ha la possibilità di licenziare la propria dipendente oppure la lavoratrice è sempre e comunque tutelata?

È legittimo il licenziamento intimato al dipendente che si è macchiato del reato di rapina e ha nascosto al datore di lavoro il passaggio in giudicato della relativa sentenza di condanna. La risoluzione del rapporto in questo caso è giustificata dal fatto che il comportamento omissivo compromette in