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L’Esperto
3 marzo 2025

Dipendente che svolge attività concorrente a quella aziendale

Domanda - Si chiede di sapere se il dipendente che svolge un'attività imprenditoriale, in parte concorrente con quella della società datrice, senza l'autorizzazione di quest'ultima, viola l’obbligo di fedeltà ed è passibile di licenziamento. Risposta - La risposta è affermativa. La Cassazione,
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Quotidiano
28 febbraio 2025

Licenziamento disciplinare in caso di sequestro preventivo dell’azienda

La recente pronuncia della Corte di Cassazione, n. 2803 del 5 febbraio 2025, riapre il dibattito sui confini tra tutela del lavoratore e prerogative gestionali in contesti di amministrazione giudiziaria, focalizzandosi sulla legittimità del licenziamento intimato da un amministratore giudiziario a u
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Quotidiano
27 febbraio 2025

Uso improprio dell'auto aziendale: una possibile causa di licenziamento

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 3607 del 12 febbraio 2025, sezione lavoro, ha ribadito la possibilità per il datore di lavoro di ricorrere al licenziamento nel caso in cui un dipendente utilizzi l'auto aziendale per scopi estranei all'attività lavorativa durante l'orario di servizio. L
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L’Esperto
24 febbraio 2025

Licenziabile il bancario che spia i conti dei clienti

Domanda - Si chiede se sia legittimo il licenziamento causato dall'accesso abusivo ai conti correnti di varie persone tramite il programma informatico aziendale, senza legittime ragioni di servizio Risposta - La risposta è affermativa. Con la sentenza del 05.02.2025 n. 2806 la Corte di Cassazion
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Quotidiano
20 febbraio 2025

Cassazione: chiariti i limiti dell'obbligo di repêchage nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Con l'ordinanza n. 1364 del 20 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha emesso un'importante pronuncia in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, definendo con maggiore precisione i confini dell'obbligo di repêchage. La sentenza, che ha riformato la decisione della Corte d'Appello
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Quotidiano
15 febbraio 2025

Azienda sequestrata. Licenziamenti ad opera dell’amministratore giudiziario

L'amministratore giudiziario, in virtù di quanto stabilisce il Codice antimafia (D.lgs. n. 159/2011), può risolvere il rapporto con il dipendente indagato, senza il rispetto delle garanzie procedimentali del licenziamento disciplinare, purché sia indicata la motivazione del recesso. È quante merge
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Quotidiano
15 febbraio 2025

Utilizzo improprio permessi per attività ludiche: legittimità del licenziamento per giusta causa

La Suprema Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 2157 del 30 gennaio 2025, Sezione Lavoro, ha confermato la legittimità del licenziamento per giusta causa di un lavoratore che ha utilizzato i permessi retribuiti ex lege 104/1992 per attività diverse dall'assistenza al familiare disabile, configura
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Lavoro
13 febbraio 2025

Richiesta di trasferimento. Attivazione degli accomodamenti ragionevoli in favore del disabile

La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è nuovamente espressa in ordine all’obbligo, insistente in capo al Datore di lavoro, di adottare accomodamenti ragionevoli onde evitare il licenziamento causato dalla disabilità del dipendente (nella specie, malato oncologico invalido totale e portatore
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Quotidiano
13 febbraio 2025

Repêchage: non è obbligatoria la ricollocazione in mansioni inferiori non compatibili con il profilo del dipendente

L’obbligo di repêchage consiste nel dovere del datore di lavoro di concedere una mansione alternativa nell’ambito della stessa azienda al dipendente, prima di licenziarlo. Si applica solo al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, per ragioni organizzative, economiche o produttive. Il d
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Quotidiano
10 dicembre 2024

Licenziabile il lavoratore che utilizza i permessi sindacali per fini personali

La Corte di Cassazione, con ordinanza 29135 del 12.11.2024, ha ribadito che è illegittima la fruizione di permessi sindacali ai fini di soddisfare esigenze prettamente ed esclusivamente personali e familiari. Il fatto riguarda un dirigente sindacale di provincia, che nei due giorni in cui aveva r
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