Ricerca

Nel reato di omessa dichiarazione, quanto alla dosimetria della pena, si deve tenere conto della sanzione amministrativa irrogata all'imputato per il medesimo fatto. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 5899/2023 (dep. 13/02/2023) della Terza Sezione Penale della Corte di cassazione. I

In tema di reati tributari, affinché possa ritenersi configurato il reato di omesso versamento delle ritenute certificate in capo al liquidatore di società, non è necessaria la distrazione dell'attivo in liquidazione dal fine di pagamento delle imposte per soddisfare scopi differenti. È quanto em

In tema di amministrazione di fatto della società, la tenuta della contabilità - anche quando si tratta di contabilità “in nero” - non costituisce, di per sé, atto gestorio dell'ente, trattandosi di una mansione esercitabile da un qualsiasi lavoratore dipendente, sicché occorre la prova che, tenendo

Con riguardo a un reato tributario commesso prima del 31 gennaio 2019 che venga dichiarato estinto per prescrizione, la confisca “per equivalente” non può avere luogo in quanto non è applicabile l’art. 578-bis del codice penale*. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 3238/2023 della Terza

La Terza Sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 4910/2023 (dep. 6/02/2023), ha ribadito il proprio indirizzo interpretativo secondo il quale i delitti in materia di dichiarazione previsti nel Capo primo del Titolo secondo del D.lgs. n. 74 del 10/03/2000 possono concorrere con i

Con riguardo al reato di cui all’art. 10-ter del D.lgs. n. 74 del 2000, ove risulta che l'IVA è stata effettivamente incassata e che le relative somme non sono state accantonate, ma impiegate per autofinanziamento o per altri scopi imprenditoriali, oltre ad essere provato il dolo, l'autore dell'omes

L’emissione di fatture false è punibile ai sensi dell’articolo 8 del D.lgs. n. 74 del 2000 anche nel caso in cui il presunto utilizzatore venga prosciolto per insufficienza di prove. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 2855/2023 della Corte di cassazione (Sez. III pen.). Il caso -

La condanna dell’imprenditore per evasione fiscale non può basarsi su quanto riferito dal coimputato alla Guardia di Finanza in sede di accertamento tributario. Tale principio si ricava dalla lettura della sentenza n. 23306/2023 della Corte di cassazione (Sez. III pen.), depositata il 29 maggio.

Il contribuente può chiedere l’assoluzione per il ritenuto utilizzo di una fattura falsa sulla base della sentenza irrevocabile che, nell’ambito del separato procedimento contro l’emittente, ha accertato la veridicità dell’operazione sottostante quello stesso documento. È quanto emerge dalla lett

Dalla lettura di una recente sentenza della Corte di cassazione emerge che integra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte la costituzione in un fondo patrimoniale dei beni immobili dei coniugi e la successiva donazione al figlio di parte di essi, in quanto, nella consapevolez