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Il giudice deve revocare il provvedimento di sequestro preventivo con finalità di confisca disposto a carico del contribuente accusato di fronde fiscale, se questi ha formalizzato l’adesione alla procedura di emersione di capitali detenuti all’estero. È quanto emerge dalla sentenza n. 10801/2019

In tema di reati fiscali, in presenza di accordi conciliativi del contribuente con l'Erario, il Giudice penale non può non considerare l’intervenuto accordo sull'ammontare dell'imposta evasa e per discostarsene deve fornire una motivazione adeguata. È quanto emerge dalla Sentenza n. 3984/19 depos

I crediti in compensazione non tornano utili al contribuente che chiede l’assoluzione sostenendo di non aver superato la soglia di rilevanza penale nell’omesso versamento dell’IVA. Il giudice può non tenere conto delle compensazioni se non sono evidenziate nella dichiarazione e non è prodotta docume

Si configura il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento d’imposte quando la costituzione del trust a favore dei figli fa seguito alla notificazione delle cartelle di pagamento e il contribuente conserva il potere di disporre senza limiti degli immobili conferiti. È quanto emerge dalla Sente

Con la Sentenza n. 2342/2019 depositata il 18 gennaio, la Corte di Cassazione (Sez. 3 Pen.) si è pronunciata in tema di reati fiscali, in particolare, con riguardo alla questione del valore probatorio nel processo penale delle presunzioni legali previste dalle norme tributarie. Dalla pronuncia in

Secondo la giurisprudenza di legittimità ormai prevalente, ai fini del reato previsto dall’articolo 10 del Decreto Legislativo 10/03/2000, n. 74, occorre la prova che i documenti contabili obbligatori siano stati in precedenza istituiti e, in seguito, occultati o distrutti. E ciò perché l’omessa ist

L’accertamento con adesione del contribuente è lo strumento che permette – in contraddittorio – di giungere ad una definizione concordata della pretesa fiscale. In questo nostro focus vogliamo verificare il valore che assume l’imposta evasa – determinata attraverso il confronto – in sede penale.

Ai fini del reato previsto dall’art. 10 del D.lgs. n. 74/2000 è richiesta la prova che i documenti contabili obbligatori siano stati in precedenza istituiti e successivamente occultati o distrutti, prova che non può dirsi integrata dalla sola circostanza dell’emissione di alcune fatture da parte del

Il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, adottato in relazione a un reato tributario, non può essere mantenuto - e quindi i beni devono essere restituiti all’avente diritto - quando l’Agenzia delle Entrate ha provveduto allo sgravio totale della cartella di pagamento. A

La Corte di Cassazione, con riferimento al reato previsto dall’articolo 10 del Decreto Legislativo 10/03/2000 n. 74, ha precisato che l'omessa istituzione della contabilità non rileva penalmente e per la punibilità, prevista esclusivamente per l'occultamento o la distruzione delle scritture e dei do