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Quotidiano
28 febbraio 2024
Contabilità non esibita. Il “concorso morale” inchioda il prestanome
Con l’accettazione della carica societaria la “testa di legno” risponde a titolo di dolo eventuale del reato di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74/00. È quanto si evince, in estrema sintesi, dalla lettura della sentenza n. 3420/2024 della Terza Sezione penale della Corte di cassazione. La norma sud
Fisco
27 febbraio 2024
Responsabilità nei rapporti tra cliente e consulente fiscale
Come noto, l’obbligazione tributaria grava in capo al soggetto passivo d’imposta, che è tenuto ad istituire la contabilità, a presentare le dichiarazioni dei redditi e a versare le imposte erariali. Tuttavia, gli organi di polizia giudiziaria, nel corso di una verifica fiscale, possono anche individ
Quotidiano
20 giugno 2024
Reati fiscali. Il sequestro non può esserci senza il “periculum”
Il sequestro diretto alla confisca dei beni appartenenti a un soggetto accusato di evasioni fiscale non può prescindere dal requisito del “periculum in mora”, ossia dall’accertamento della sussistenza di elementi concreti e attuali segnalatori di un pericolo di dispersione o di depauperamento del pa
L’Esperto
31 maggio 2024
Reati tributari: ruolo amministratore delle società
In materia di reati tributari, l’amministratore di fatto di una società a responsabilità, può rispondere del reato di dichiarazione fraudolenta. Si chiede se la semplice accettazione della carica societaria, attribuisca all’amministratore doveri di vigilanza e controllo, il cui mancato rispetto comp
Fisco
30 maggio 2024
Dichiarazione infedele: irregolarità ripetute nel tempo come prova del dolo
Nel reato di dichiarazione infedele, l'elemento soggettivo, caratterizzato dal dolo specifico, richiede la coscienza e volontà di indicare nelle dichiarazioni annuali dati e notizie false, al fine di evadere il pagamento dei tributi dovuti. Di recente, la Corte di cassazione ha ritenuto corretto des
Quotidiano
15 settembre 2023
Nuovo amministratore. Per il reato fiscale basta il dolo eventuale
Chi subentra nella carica di amministratore/legale rappresentante senza il ben che minimo controllo in merito alla contabilità, ai bilanci e alle ultime dichiarazioni fiscali, si espone a tutte le conseguenze che possono derivare dalle inadempienze del predecessore. È quanto ha ribadito in materi
Quotidiano
24 febbraio 2024
La concreta attivazione dei sindaci quale ostacolo all’integrazione del reato di bancarotta semplice
La quinta Sezione penale della Cassazione, con la Sentenza n. 1162/24, prende posizione circa le modalità operative cui deve, necessariamente, esplicarsi l’attività dei sindaci al fine di andare esenti da responsabilità, nella causazione dell’eventuale dissesto societario. Il caso posto all’atten
Fisco
22 febbraio 2024
Occultamento della contabilità: condanna per il “prestanome” retribuito
Colui il quale si presti consapevolmente e dietro retribuzione a svolgere il ruolo di amministratore puramente formale di una società, può essere chiamato a rispondere del reato di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000, a titolo di concorso “morale” con i gestori di fatto dell’ente. Infatti, il
Quotidiano
22 febbraio 2024
Dichiarazione fraudolenta. Nel calcolo del profitto non entra l’IRAP
Nei reati tributari, ai fini della quantificazione del profitto confiscabile (art. 12-bis D.lgs. n. 74700), è irrilevante l'evasione dell'IRAP, non trattandosi di un'imposta sui redditi in senso tecnico. Lo ha precisato la Corte di cassazione (Sez. 3 pen.) con la sentenza n. 5148/2024, depositata
Fisco
20 febbraio 2024
Frode fiscale: la responsabilità del collegio sindacale e del consulente fiscale
In linea di principio, la responsabilità penale ricade nei confronti degli amministratori societari, ovvero nei confronti dei soggetti che gestiscono l’impresa, obbligati a presentare i bilanci e sottoscrivere le dichiarazioni rilevanti ai fini reddituali. Tuttavia, nell’ambito delle ordinarie attiv
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