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Quotidiano
11 marzo 2024
Sequestro solo con motivazione sulle “esigenze anticipatorie”
Il provvedimento di sequestro adottato in relazione a un reato fiscale deve essere sempre motivato in ordine al “periculum in mora”, ossia esplicitare la ragioni del perché è necessaria l’anticipazione dell'effetto ablativo della confisca rispetto alla definizione del giudizio. Lo ha – nuovamente
Quotidiano
11 marzo 2024
Reati tributari. La procedura concorsuale non limita il vincolo penale
L’avvio della procedura fallimentare non osta all'adozione o alla permanenza, ove già disposto, del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per reati tributari. Lo ha precisato la Corte di cassazione con la sentenza n. 7439/2024, pubblicata il 20 febbraio. Il caso - Il Tribunale cautelare
Quotidiano
6 marzo 2024
L’adempimento della “cartiera” non giova all’utilizzatore
I beni di una società che ha utilizzato fatture false possono essere posti sotto sequestro in relazione al reato dichiarazione fraudolenta anche qualora la “cartiera” abbia versato l’IVA. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 9333/2024 della Corte di cassazione (Sez. III pen.), depositata
Quotidiano
6 marzo 2024
Il risarcimento alla Società fallita non è profitto confiscabile
In caso di azione di responsabilità verso il Collegio sindacale, le somme recuperate dalla Curatela non sono riconducili alla nozione di “profitto” del reato tributario e quindi non sono sequestrabili. È quanto emerge – in estrema sintesi - dalla lettura della sentenza n. 6577/2024 della Corte di ca
Quotidiano
5 marzo 2024
Occultamento della contabilità. Probanti le acquisizioni presso terzi
Con riferimento al reato di cui all'art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000, l'impossibilità di ricostruire il reddito o il volume d'affari derivante dalla distruzione o dall'occultamento di documenti contabili o di cui è obbligatoria la conservazione non deve essere intesa in senso assoluto, sussistendo
Quotidiano
28 febbraio 2024
Contabilità non esibita. Il “concorso morale” inchioda il prestanome
Con l’accettazione della carica societaria la “testa di legno” risponde a titolo di dolo eventuale del reato di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74/00. È quanto si evince, in estrema sintesi, dalla lettura della sentenza n. 3420/2024 della Terza Sezione penale della Corte di cassazione. La norma sud
Fisco
27 febbraio 2024
Responsabilità nei rapporti tra cliente e consulente fiscale
Come noto, l’obbligazione tributaria grava in capo al soggetto passivo d’imposta, che è tenuto ad istituire la contabilità, a presentare le dichiarazioni dei redditi e a versare le imposte erariali. Tuttavia, gli organi di polizia giudiziaria, nel corso di una verifica fiscale, possono anche individ
Quotidiano
24 febbraio 2024
La concreta attivazione dei sindaci quale ostacolo all’integrazione del reato di bancarotta semplice
La quinta Sezione penale della Cassazione, con la Sentenza n. 1162/24, prende posizione circa le modalità operative cui deve, necessariamente, esplicarsi l’attività dei sindaci al fine di andare esenti da responsabilità, nella causazione dell’eventuale dissesto societario. Il caso posto all’atten
Fisco
22 febbraio 2024
Occultamento della contabilità: condanna per il “prestanome” retribuito
Colui il quale si presti consapevolmente e dietro retribuzione a svolgere il ruolo di amministratore puramente formale di una società, può essere chiamato a rispondere del reato di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000, a titolo di concorso “morale” con i gestori di fatto dell’ente. Infatti, il
Quotidiano
22 febbraio 2024
Dichiarazione fraudolenta. Nel calcolo del profitto non entra l’IRAP
Nei reati tributari, ai fini della quantificazione del profitto confiscabile (art. 12-bis D.lgs. n. 74700), è irrilevante l'evasione dell'IRAP, non trattandosi di un'imposta sui redditi in senso tecnico. Lo ha precisato la Corte di cassazione (Sez. 3 pen.) con la sentenza n. 5148/2024, depositata
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