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È legittima la notifica del provvedimento sanzionatorio del raddoppio del contributo unificato direttamente al trasgressore-contribuente. Ad affermarlo è la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia con la sentenza n. 1910/13/20, depositata il 15 settembre. Il caso - Una Società ha impugna

La Corte di Cassazione (Sez. 5 civ.), con la sentenza n. 25521/2020, depositata il 12 novembre, si è pronunciata in materia di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e, con riferimento al regime introdotto dal D.lgs. n. 58 del 2011, di riduzione dell’ambito dei servizi riservati all’opera

Il contribuente ha tempo sessanta giorni per impugnare il parziale rigetto (implicito) dell'istanza di rimborso IVA. È quanto si ricava dalla lettura della sentenza n. 23157/2020 della Corte di Cassazione (Sez. 5 civ.), depositata il 22 ottobre. Il caso - In breve, una Banca ha agito per il rimbo

Il giudice tributario deve verificare la rilevanza delle prove raccolte nel giudizio penale, purché ritualmente acquisite agli atti del processo tributario, ma, proprio in forza dell'autonomia di cui egli gode, ben può ritenerle, anche implicitamente, inidonee a fondare l'accertamento tributario, pe

Ai fini del computo del termine per impugnare l'avviso di accertamento, il periodo di sospensione feriale dei termini processuali è cumulabile con la sospensione di novanta giorni prevista dalla procedura di accertamento con adesione, valendo tale regola anche per il passato, giacché il comma 18, de

Le novità introdotte in materia di costi da reato dal D.L. n. 16 del 2012 (c.d. “Semplificazioni tributarie”) sono al centro della sentenza n. 22016/2020 della Corte di Cassazione, con la quale la Sezione Tributaria ha parzialmente accolto il ricorso della Società contribuente, nell’ambito di un giu

In tema di accertamento da “redditometro”, la documentazione comprovante il collegamento tra le disponibilità finanziarie e le spese sostenute, ove non esibita in sede amministrativa per cause non imputabili al contribuente, va prodotta al massimo nel giudizio di primo grado, ma nel rispetto del ter

In tema di notifica dell’atto d’imposizione tributaria, l’Agenzia delle Entrate nell’eventuale giudizio d’impugnazione deve dimostrare sia l’avvenuta spedizione sia il ricevimento della raccomandata volta a informare l’interessato del tentativo di notifica e del deposito del plico presso l’Ufficio p

In tema di processo tributario, all’Agente della riscossione, rimasto contumace in primo grado, nel giudizio di appello non è preclusa la prova circa l’avvenuta notifica della cartella di pagamento. È quanto ha precisato la Corte di Cassazione (Sez. V civ.), con l’ordinanza n. 35199/2021, pubblic

Recentemente la Corte di Cassazione ha ribadito il proprio indirizzo interpretativo secondo cui, nel processo tributario, il potere del giudice di disporre d'ufficio l'acquisizione di mezzi di prova non può essere utilizzato per supplire a carenze delle parti nell'assolvimento dell'onere probatorio