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Le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione, con la sentenza n. 17615 pubblicata ieri, hanno affermato che la riformulazione dell’art. 132 del D.lgs. n. 385 del 1993 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia - TUB)1, ad opera dell’art. 8, comma 2, del D.lgs. n. 141 del 2010, ha

Con l’ordinanza n. 12222 del 14 aprile 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che la rinuncia da parte del socio-amministratore al trattamento di fine mandato costituisce dal punto di vista giuridico un incasso, come tale suscettibile di essere tassato, in quanto per un verso presuppone la possib

Nel caso in cui i fatti di causa vengano riqualificati da interposizione fittizia (fattispecie evasiva, originariamente contestata dall'Amministrazione finanziaria) ad abuso del diritto, e, sotto questa veste riesaminati dal giudice del rinvio, la nuova lettura della fattispecie in termini di abuso

In tema di reddito d'impresa, ai fini della deducibilità dei costi sostenuti, il contribuente è tenuto a dimostrarne l'inerenza, intesa in termini qualitativi e dunque di compatibilità, coerenza e correlazione, non già ai ricavi in sé, ma all'attività imprenditoriale svolta, sicché deve provare e do

La Corte di Cassazione (Sez. v civ.), con l’ordinanza n. 6391/2022 depositata il 28 febbraio, ha affermato che il verbale redatto nell'ambito del procedimento di accertamento per adesione e sottoscritto sia dall'Amministrazione finanziaria sia dal contribuente, costituisce un documento utilizzabile

È sussistente la cessione in frode dei crediti tributari nel caso trasferimento di rami d'azienda quando le due società, cedente e cessionaria, recano compagini societarie in parte coincidenti, e si sia provveduto allo "svuotamento" di una società a favore dell'altra. È questo il principio che sosta

Rischia di incorrere nel reato previsto dall’art. 10-ter del D.lgs. n. 74/00 l’imprenditore che non paga l’IVA perché sceglie di impiegare le risorse finanziare della società per garantire la continuità aziendale. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 15231/2022 della Corte di Cassazion

In materia di consolidato nazionale, la società consolidante, soggetta al regime delle società di comodo, che dichiara un reddito maggiore di quello minimo previsto ex lege, può compensare le perdite della società consolidata in misura pari alla differenza tra reddito dichiarato e minimo dichiarabil

Il provvedimento di sequestro giudiziario e la nomina del custode non privano la Società della sua legittimazione processuale, con riferimento ai debiti fiscali già maturati prima del sequestro. È quanto ha precisato la Corte di Cassazione (Sez. V civ.) con l’ordinanza n. 12696/2022, depositata i

La Corte di Cassazione (Sez. V civ.), con la sentenza n. 2857 del 31/01/2022 ha affermato che, in tema di contenzioso tributario, sebbene l’Ente impositore e l’Agente delle riscossione non siano obbligati, a pena di nullità, a notificare avvisi di accertamento e cartelle esattoriali sia al fallito s