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È sbagliato far decorrere il termine per proporre il ricorso tributario dal momento in cui la notifica risulta eseguita presso la residenza del contribuente, ove quest’ultimo abbia regolarmente eletto domicilio altrove. Si ricava dalla lettura dell’ordinanza n. 9567/2020 della Corte di Cassazione (

Come noto, una modalità di versamento di debiti tributari, nonché dei contributi previdenziali e assistenziali da parte del contribuente, ammessa dall’Ordinamento interno è rappresentata dalla compensazione. A tal fine, l’art. 17 del D.Lgs n. 241/1997 consente ai contribuenti il versamento unitar

Non è possibile consentire all'Ufficio, in pendenza di causa, l'annullamento di un atto viziato derivante da negligenza di un suo funzionario, senza sopportare alcuna spesa, grazie alla compensazione delle spese di giudizio. Ciò implicherebbe infatti una violazione dell'esercizio, da parte del contr

La compensazione di diritto delle rispettive poste debitorie di contribuente ed Erario non è funzionale alla causa di esclusione della punibilità per il reato di omesso versamento di IVA ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n. 74 del 2000, in quanto tale norma richiede l’estinzione del debito mediante «

La presentazione dell'interpello e la conseguente risposta negativa dell'Amministrazione, che ha natura di parere, al quale il contribuente può non adeguarsi, non impediscono al contribuente di esperire la piena tutela in sede giurisdizionale nei confronti dell'atto impositivo che gli venga successi

Con la sentenza n. 16469/2020, depositata il 29 maggio, la Corte di Cassazione (Sez. 3 pen.) ha ribadito il principio di diritto in base al quale l’affidamento a un professionista dell’incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla r

Si configura il reato di associazione per delinquere nel caso in cui il Fisco venga frodato per più anni mediante la ripetizione di un medesimo schema operativo, e la condanna degli associati può essere pronunciata anche qualora i reati-fine non possano essere contestati perché caduti in prescrizion

Non incorre nel reato di dichiarazione fraudolenta (art. 2 D.lgs. n. 74/00) oppure infedele (art. 3 D.lgs. n. 74/00) l’amministratore di Società che, a causa delle precarie condizioni economiche in cui versa l’azienda, corrisponde ai dipendenti soltanto una parte della retribuzione risultante dalle

La notifica dell’appello tributario al difensore domiciliatario che ha rinunciato all’incarico è comunque valida, se l’appellato partecipa al giudizio mediante deposito tempestivo dell’atto di costituzione o di un controricorso. Tale circostanza, infatti, sana il vizio procedurale. È quanto emerge