Recentemente, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di responsabilità concorsuale del commercialista nel reato fiscale commesso dal cliente, affermando che tale eventualità si realizza anche laddove il professionista agisca a titolo di dolo eventuale e, quindi, anche nel caso in cui il medesimo assista a ripetute anomalie contabili senza rinunciare all’incarico. Più in generale, l’omessa segnalazione di una serie di anomalie rilevate nella contabilità aziendale e la prosecuzione dell’attività di assistenza fiscale possono integrare la compartecipazione ex art. 110 c.p., in quanto condotte rafforzative dell’altrui proposito criminoso.
Indice argomenti
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Premessa
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Cass., Sez. III pen., n. 156 del 10/01/2022
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Commercialisti e reati tributari (342 kB)
Commercialisti e reati tributari - La mancata rinuncia all’incarico può essere intesa come rafforzamento dell’altrui proposito criminoso
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