In caso di grave incertezza sulle norme tributarie, le sanzioni applicate al contribuente non possono essere disapplicate d’ufficio dal giudice tributario se non v’è prova dell’equivocità del contenuto delle disposizioni, derivante da elementi positivi di confusione. L'onere di allegare la ricorrenza di siffatti elementi di confusione grava sul contribuente A questa conclusione è giunta la Corte di Cassazione – Sezione Tributaria, con la sentenza numero 4031, pubblicata il 14 marzo 2012.
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Norme tributarie confuse. Serve la prova (93 kB)
Norme tributarie confuse. Serve la prova - Giustizia & Sentenze N. 15-2012
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