La patrimonializzazione dei dati personali da parte delle piattaforme social costituisce profilazione dell’utente a fini commerciali. Che quei dati siano o meno il corrispettivo del servizio reso disponibile agli utenti, che l’utente ne sia o meno consapevole e, persino, che ciò sia o meno legittimo, ciò che conta è che i dati personali vengono raccolti e trattati in una dimensione commerciale e sfruttati per trarne profitto. Lo sfruttamento dei dati personali per finalità commerciali nell’ambito di un servizio online comporta dunque che l’attività del fornitore ricade nell’ambito della disciplina sulla protezione dei dati personali e della disciplina consumeristica. Inoltre, se il fornitore di un servizio sfrutta commercialmente i dati dei suoi utenti, il servizio non può essere presentato al pubblico come gratuito, pena l’ingannevolezza della condotta.
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Sfruttamento patrimoniale dati personali (308 kB)
Sfruttamento patrimoniale dati personali - Fiscal Sentenze n. 70 - 2021
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