La Corte di Cassazione, sezione Lavoro, con la sentenza n. 15156 del 11 luglio 2011, ha stabilito che il datore di lavoro è responsabile per la morte del proprio dipendente e in genere per i danni alla salute e per gli infortuni, anche qualora il danno sia stato provocato da
lavorazioni svolte da altre aziende, operanti nello stesso luogo di lavoro, per i quali rischi il datore non si sia preventivamente informato.
Corte di Cassazione, sezione Lavoro, n. 15156 del 11 luglio 2011
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Sicurezza e lavoro (91 kB)
Sicurezza e lavoro - Fiscal Giustizia e sentenze N. 32-2011
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