14 aprile 2025

Assegno unico aprile 2025, Inps in ritardo con il pagamento? Facciamo chiarezza

Autore: Martina Giampà
Aprile 2025 e Assegno Unico, tra i due c’è di mezzo Pasqua! I pagamenti dell’Assegno non sono in ritardo, semplicemente slittano di due giorni a causa delle festività pasquali.

Lo aspettano le famiglie con figli minorenni a carico e maggiorenni fino al compimento dei 21 anni.

Le date Inps, pagamenti Assegno unico

L’Assegno Unico è un contributo economico destinato alle famiglie con figli a carico. Viene riconosciuto per ogni figlio fino ai 21 anni, a condizione che siano rispettati determinati requisiti, e senza limiti di età nel caso di figli con disabilità. L’importo erogato varia in base all’ISEE, all’età e al numero dei figli, nonché alla presenza di eventuali disabilità.

I pagamenti dell’Assegno Unico Universale per il periodo da febbraio a giugno 2025 saranno erogati a partire dal giorno 20 di ogni mese. L'accredito avverrà regolarmente solo per i beneficiari che già percepiscono l’assegno e non hanno subito variazioni nelle condizioni familiari o nei dati dichiarati per l'AUU.

Cosa succede ad aprile, perché si parla di “ritardo dei pagamenti”

L’erogazione del contributo per il mese di aprile avverrà dopo le festività pasquali. Poiché nel 2025 le festività di Pasqua e Pasquetta cadono rispettivamente domenica 20 e lunedì 21 aprile, e l’INPS ha previsto l’erogazione dell’Assegno Unico Universale (AUU) a partire dal giorno 20 di ogni mese (da febbraio a giugno), il pagamento di aprile sarà posticipato. L’accredito dell’Assegno Unico avverrà quindi a partire da martedì 22 aprile 2025, primo giorno bancabile utile.

I pagamenti della 1° rata e il conguaglio

Il pagamento della prima rata dell’Assegno Unico avviene di solito nell’ultima settimana del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Ad esempio, se la richiesta viene inviata ad aprile, il pagamento arriverà nell’ultima settimana di maggio.

Nella stessa data può essere accreditato anche l’eventuale conguaglio, ovvero un aggiustamento degli importi dovuti. Il conguaglio può essere:
  • a credito, se ti spetta una somma aggiuntiva;
  • a debito, se hai ricevuto più di quanto spettava.
In entrambi i casi, l’importo viene calcolato automaticamente e versato insieme alla prima rata utile.

In sintesi, i pagamenti dell’Assegno Unico relativi ai mesi da febbraio a giugno 2025 verranno accreditati a partire dal giorno 20 di ciascun mese (eccetto aprile). Per le nuove domande, la prima rata sarà erogata nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della richiesta. In quella stessa data potranno essere inclusi anche eventuali conguagli, ovvero correzioni degli importi dovuti in più o in meno.

Gli importi

L’ISEE aggiornato è essenziale per calcolare l'importo corretto dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Anche se non è obbligatorio presentare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025, questa data rappresenta un termine importante: chi non lo presenta in tempo riceverà l'importo minimo previsto per legge.

Tuttavia, i beneficiari che aggiornano l’ISEE entro il 30 giugno 2025 possono ottenere gli arretrati spettanti, con l’adeguamento dell’importo mensile a partire da marzo.

Quanto spetta con e senza ISEE:
  • fino a 201€ al mese per figlio: con ISEE fino a 17.227,33€
  • 57,50€ al mese per figlio minore: in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.939,56€

Le maggiorazioni

L’Assegno Unico e Universale può essere maggiorato in specifici casi per offrire un sostegno maggiore alle famiglie con particolari esigenze.

Le maggiorazioni si applicano a:
  • figli successivi al secondo (nuclei numerosi),
  • madri under 21,
  • famiglie con almeno 4 figli e genitori entrambi lavoratori,
  • figli con disabilità,
  • figli sotto 1 anno,
  • figli tra 1 e 3 anni in nuclei con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56€.

È prevista anche una maggiorazione compensativa se l'importo dell’Assegno risulta inferiore a quanto percepito in precedenza con ANF e detrazioni fiscali.

Novità 2025: la maggiorazione transitoria per le famiglie con ISEE fino a 25.000€ che ricevevano l’ANF nel 2021 è stata eliminata. Dopo una riduzione graduale tra il 2022 e il 2024, dal 1° marzo 2025 non è più prevista.
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