La nuova offerta di conciliazione. Come operare

Il Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23, entrato in vigore dal 7 marzo 2015, all’art. 6 ha introdotto un nuovo rito di conciliazione stragiudiziale (conosciuta come “offerta di conciliazione”) esperibile nelle sedi protette, previste dall’art. 2113, co. 4 del Codice civile o dall’art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, e applicabile alle eventuali controversie legate a licenziamenti illegittimi di rapporti di lavoro a cui si riferisce la norma.
La conciliazione, come delinea l’articolo 6 del predetto Decreto, prevede che il datore di lavoro offra al lavoratore che impugna il licenziamento una “somma predeterminata”, in modo da risolvere la controversia al di fuori delle sedi giudiziali. L’importo, erogabile solo nella forma dell’assegno circolare, una volta accettato non sarà considerato nei redditi imponibili del lavoratore.
Per favorire il monitoraggio dell’attuazione normativa, il legislatore ha introdotto una comunicazione di cessazione integrativa da effettuarsi entro 65 giorni dalla fine del rapporto di lavoro che indichi l’esito dell’offerta conciliativa.
Le modalità operative con cui dovrà avvenire la comunicazione telematica dell’offerta di conciliazione, sono state illustrare nella Nota Direttoriale del 27 maggio 2015, integrata dalla successiva Nota del 22 luglio 2015. Dai documenti di prassi ministeriali è possibile constatare che la nuova procedura di conciliazione è valevole dal 1° giugno 2015 per le aziende che hanno assunto lavoratori dal 7 marzo 2015 – e quindi nell’ambito del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
A tal fine, sul sito di Cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it), nella sezione “ADEMPIMENTI”, è stata resa disponibile la nuova applicazione “Unilav_conciliazione” attraverso la quale tutti i datori di lavoro potranno comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione.
Dunque, con il presente elaborato l’Autore si prefigge l’obiettivo di fornire un utile strumento di utilizzo in favore degli operatori del settore al fine di presentare la comunicazione di cessazione integrativa nei termini previsti dalla legge.