Il rapporto fra banca e impresa in questi ultimi anni è completamente mutato. Ci troviamo di fronte a un sistema finanziario molto più selettivo ed esigente nel valutare il merito creditizio dell’impresa per l’erogazione dei relativi affidamenti.
In questo scenario si inserisce il nuovo ruolo del Commercialista, intermediario del credito agevolato. Lo stesso, assume un ruolo sempre più strategico per affiancare l’azienda-cliente nell’analisi dei risultati aziendali, attraverso l’inserimento e l’utilizzo di adeguati assetti amministrativo-contabili.
Il Professionista per stare al passo con i tempi dovrà dotarsi di supporti tecnologici innovativi per poter essere facilitato nel processo di valutazione e monitoraggio dell’andamento economico dell’impresa e, al contempo, supportare le imprese a prevenire situazioni di crisi in linea con il nuovo Codice della Crisi (in vigore dal 15 luglio 2022).
Ma qual è il compito che dovrà svolgere il dottore commercialista nel rapporto banca-impresa?
Da un lato il professionista dovrà creare un canale comunicativo diretto con l’istituto di credito e dall’altro supportare le imprese a ottenere la liquidità necessaria per lo svolgimento dell’attività.
Inoltre, persiste un altro perno su cui poggia il nuovo compito del professionista d’impresa: divenire intermediario competente con cui la banca potrà confrontarsi.
La nuova veste di Commercialista - consulente all’intermediazione creditizia - sarà quello di supportare l’impresa nell’analisi della situazione economica-finanziaria in cui versa la stessa, al fine di capire le vere motivazioni che spingono il cliente a richiedere un credito alla banca.
La finalità è quella di redigere una sorta di “cassetta contenutistica” contenente la documentazione contabile e finanziaria atta a migliorare l’esito e i tempi di risposta da parte di istituti bancari e finanziari.
Quali sono gli adempimenti del Commercialista-intermediario finanziario facilitatore del credito agevolato? Qualora decidesse di supportare l’impresa nella richiesta del credito, il professionista - dopo un’attenta valutazione della situazione finanziaria dell’impresa – dovrà compiere i seguenti passaggi:
- richiedere un appuntamento con la banca da parte del cliente-società, a suo nome, utilizzando un apposito indirizzo e-mail;
- la banca o l’istituto che riceve la richiesta di finanziamento ha l’obbligo di rispondere all’e-mail entro un giorno dal ricevimento, al fine di fissare un incontro presso la filiale più vicina;
- il commercialista per l’incontro avrà già predisposto tutto il plico economico-finanziario e si presenterà in banca o istituto al fianco del proprio cliente-impresa.
Terminato l’incontro e verificato che tutta la documentazione necessaria sia stata consegnata, la banca ha l’obbligo di rispondere entro 5 giorni lavorativi e decretare appunto l’esito della richiesta di credito e dell’incontro.
È importante segnalare che, qualora il commercialista volesse assumere la veste di “intermediario finanziario per il credito agevolato” non dovrà avere alcun legame commerciale, partnership o partecipazione con gli istituti di credito e le banche proposte al cliente e con le quali dovrà interfacciarsi per conto del medesimo.