24 giugno 2021

Consiglio UE: cosa si decide?

Ha inizio oggi il Consiglio Europeo che terminerà nella giornata di domani 25 giugno. Per l’occasione capi di Stato e di Governo UE si riuniranno in presenza a Bruxelles.

L’incontro si prospetta alquanto importante poiché saranno affrontati dei temi essenziali per definire il futuro del continente, in uno scenario in cui la situazione epidemiologica migliora attraverso l’acceleramento della campagna vaccinale, ma, al contempo, cresce la preoccupazione per l’insorgere delle nuove varianti.

In particolare, si rendono noti i temi all’ordine del giorno:
  • Punto sulla situazione dell’epidemia Covid;
  • Ripresa economica e avanzamento del NextGenerationEU;
  • Emergenza migratoria;
  • Relazione UE con Turchia;
  • Relazioni UE con Russia;
  • Punto sulla situazione Sahel, Libia, Bielorussia, Etiopia;
  • Cibersicurezza;

Il segretario ONU, António Guterres e il Presidente del Parlamento UE, David Maria Sassoli interverranno nella discussione. Altresì, al termine dell’incontro di venerdì 25 giugno, il presidente della BCE e dell’Eurogruppo si aggiungeranno per un vertice inclusivo, in modo da individuare come promuovere una ripresa economica forte e sostenibile.

Nel corso del Consiglio, i Capi di Stato e di Governo dovrebbero esplicare in che modo si sta svolgendo la ripresa economica e l’influenza del Recovery Fund, nonché evidenziare i dati inerenti all’inflazione e le aspettative economiche nel lungo periodo. Saranno fornite delle indicazioni sulle vaccinazioni e sulla possibilità di viaggiare tra i Paesi UE, assicurando la massima sicurezza contro le varianti.
L’Italia ha avanzato la richiesta di trattare il tema dell’immigrazione poiché, come evidenziato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il governo italiano necessita di aiuto per gestire un fenomeno così complesso, tuttavia sul superamento delle regole di Dublino e la ripartizione dei richiedenti asilo tra i Paesi, non ha il pieno appoggio.

In conclusione, due temi centrali della discussione, saranno le relazioni con la Turchia e la Russia. Nel dettaglio, l’attenzione si focalizza sui diritti umani e civili, considerando, però, anche la cooperazione economica, il fronte climatico e la lotta al terrorismo. Inoltre, l’UE dovrà instaurare un rapporto collaborativo con Mosca, nonostante le ultime discordie sulla vicenda Navanly, con gli Stati Uniti tornati in tensione.
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