In data 7 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Capienze, il quale entrerà in vigore a partire dall’11 ottobre 2021. Tra le varie disposizioni, è prevista la riapertura delle discoteche al chiuso con una capienza del 50%, anche se il Comitato tecnico scientifico aveva stabilito una capienza del 35%. In merito, Andrea Crisanti non nasconde la propria preoccupazione, in quanto secondo il microbiologo, se non si procede alla somministrazione della terza dose di vaccino a tutta la popolazione, si rischia di arrivare a 30.000 contagiati al giorno e 150 morti, proprio come avvenuto nel Regno Unito.
Tra l’altro, Crisanti evidenzia quanto sia necessario rivedere i parametri per ottenere il green pass in quanto le attuali norme anti Covid, non risultano adeguate a garantire una buona protezione contro il virus, senza la somministrazione della terza dose del siero vaccinale. Tale tesi potrebbe rivelarsi esatta se si considera che i vaccini assicurano una protezione dal virus di 6/7 mesi, per cui al termine di questo periodo aumenta, significativamente, il rischio di contrarre l’infezione.
Inoltre, secondo il microbiologo la protezione di cui sta godendo la popolazione italiana, tra un paio di mesi, con l’incombere della stagione invernale potrebbe vacillare. Proprio alla luce di tali considerazioni, Crisanti ribadisce l’importanza di un’ulteriore dose. Infine, si chiede se sia giusto sacrificare migliaia di vite di persone fragili per consentire alla maggioranza di vivere una vita “normale”. Conclude esprimendo il suo dissenso su un tema che ormai, secondo lo stesso, ha una rilevanza prettamente politica piuttosto che scientifica.
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