Crypto Kid Camp, il campus estivo per bambini con lezioni di criptovaluta

Tennis, nuoto, calcio, skateboard, football? Macché. Negli Stati Uniti, più precisamente a Los Angeles, spopola il “Crypto Kids Camp”, un campus estivo che nel programma, oltre alle consuete attività per divertire i più piccoli, è stato inserito un corso di avvicinamento a bitcoin e criptovalute.

E incredibilmente, l’idea che sia meglio educare fin da piccoli gli americani di domani ha fatto centro: nella prima settimana di attività si sono iscritti una trentina di bimbi e ragazzi dai 5 ai 17 anni, a cui oltre a garantire la giornata in piscina, quella al mare, il tiro alla fune e i il gran finale con i “gavettoni”, gli organizzatori hanno inserito qualche ora di educazione finanziaria, che non guasta mai. Una nobile missione che punta ad accelerare la conoscenza tecnologica nei bambini in prospettiva del futuro ingresso nel mondo del lavoro, colmando il divario attuale per permettere a chiunque, nessuno escluso, di fare carriera.

“La maggior parte di noi è cresciuta in scuole in cui nessuno ci ha mai insegnato come funziona il denaro. Abbiamo perso l’importanza e il valore del risparmio e degli investimenti, e più che altro la comprensione di come queste cose funzionino. Molte scuole non offrono un’educazione tecnologica di base, per non parlare di argomenti come blockchain, criptovalute, intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti. Tutto questo minaccia di aumentare un problema sociale in cui agli afroamericani e ai latini sono preclusi i lavori tecnologici di alto livello”.

Per quanto curioso, il Crypto Kid Camp non è un’anomalia, ma piuttosto il tassello di una tendenza tutta americana di coinvolgere adulti e bambini verso un’educazione finanziaria che sarà sempre più necessaria per non restare ai margini della società. Secondo un recente sondaggio realizzato su un campione di circa 7000adolescenti americani dalla “Piper Sandler”, banca d’affari indipendente specializzata in fusioni, acquisizioni e intermediazione, circa il 9% ha affermato di aver già utilizzato criptovalute. Un numero decisamente alto che ha messo in moto le istituzioni: in Georgia, ad esempio, già dal prossimo anno scolastico dovrebbe prendere il via un corso obbligatorio di finanza personale.

“Molti giovani non si sentono pronti per il futuro nel mondo del lavoro. Uno studio del 2019 dell’OCSE e di World Skills ha svelato che se da un lato adolescenti e giovani nutrono fiducia nelle loro capacità di riuscire a trovare un’occupazione, dall’altra avvertono un senso di impreparazione per via di un percorso scolastico che al momento non è in grado di dotarli delle competenze necessarie per avere successo. Il Crypto Kids Camp mira ad insegnare le competenze che molte scuole non forniscono, offrendosi anche come modello per gli istituti che intendono aggiornare i loro programmi di studio. I nostri istruttori lavorano nel campo delle tecnologie emergenti, il che ci permette di offrire lezioni radicate su preziose esperienze e competenze acquisite nel mondo reale. Crypto Kids Camp è aperto a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro situazione socioeconomica: un bimbo che seguirà i nostri programmi fino in fondo acquisirà abilità inestimabili che un giorno gli potrà spianare la strada verso carriere ricche di soddisfazioni. È arrivato il tempo che una nuova generazione di leader tecnologici si faccia avanti”.