Il Consiglio di Economia e finanza, una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea, composto dai Ministri delle finanze degli Stati membri, nella giornata odierna ha dato il via libera a ben dodici Piani nazionali di ripresa e resilienza, strumento fondamentale per la ripresa economica. In tal modo la prassi per stanziare le prime risorse, come previsto dal NextGeneration Eu può procedere.
Dal comunicato ufficiale si evince che sono stati approvati i Piani presentati da: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. Tali Paesi hanno, dunque, ricevuto l’autorizzazione per usufruire delle risorse stanziate dall’ Unione europea. L’approvazione del Consiglio legittima gli Stati membri a firmare accordi di sovvenzione e prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13%.
Per quanto concerne l’Italia, dunque, nei mesi estivi dovrebbe ricevere la prima parte di risorse equivalente a 25 miliardi di euro. Dal comunicato diffuso dal Consiglio dei Ministri dell’Economia e Finanze UE, lo stanziamento di ulteriori fondi dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano. Si precisa, inoltre, che la Commissione usufruirà delle risorse raccolte sui mercati finanziari attraverso l’emissione di due obbligazioni di debito comune di circa 35 miliardi di euro.
In merito al Pnrr presentato dall’Ungheria, il vicepresidente della Commissione Ue, Dombrovskis, ha chiarito la necessità di ulteriore tempo per la valutazione del Piano, di almeno qualche settimana. Tale scenario, inclina, ulteriormente, i rapporti già tesi tra l’Europa e Budapest, al seguito della posizione comunitaria contraria alle leggi ungheresi inerenti all’omofobia.
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