In Europa, la ripresa economica procede a ritmo sostenuto, complice l’allentamento delle misure restrittive. Nello scenario attuale, l’incremento delle vendite al dettaglio, nel mese di maggio, è un chiaro segno di ripresa dei consumi.
Nel dettaglio, dai dati diffusi da Eurostat, si evince che a maggio 2021, il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è aumentato del 4,6% nell’area euro e nell’UE, rispetto ad aprile 2021. A livello annuale, invece, nel dato corretto per il calendario, si registra un incremento delle vendite al dettaglio pari al 9,0% nell’Eurozona e al 9,2% nell’UE.
Per quanto concerne l’Eurozona si è verificata una crescita delle vendite nel settore alimentare dell’8,8% e dei carburanti dell’8,1%, nel mese di maggio rispetto ad aprile. Al contempo, si evidenzia un calo dello 0,2% nel commercio dei prodotti alimentari, bevande e tabacco.
Nell’UE il volume del commercio al dettaglio cresce dell’8,5% per i prodotti non alimentari e del 6,8% per i carburanti per autotrazione, diminuisce dello 0,3%, invece, quello per alimenti, bevande e tabacco.
Dai dati annuali, nell’Eurozona emergono aumenti nelle vendite di:
- Combustibili (+28,4%);
- Prodotti non alimentari (+14,8%);
- Alimenti, bevande e tabacco (+0,1%).
Andamento simile in tutta l’Unione, con il balzo del commercio di:
- Carburanti (25,0%);
- Prodotti non alimentari (15,0%);
- Alimenti, bevande e tabacco (0,3%).
Tra gli Stati membri dei quali si hanno a disposizione i dati, gli aumenti mensili più elevati del commercio al dettaglio totale si sono registrati in:
- Francia (+9,9%);
- Paesi Bassi (+9,3%);
- Estonia (+8,1%).
Le diminuzioni si sono verificate in:
- Lettonia (-3,9%);
- Finlandia (-3,3%);
- Lussemburgo (-0,7%).
Infine, su base annuale, la Germania rappresenta l’unica eccezione con un declino a livello tendenziale dello 0,9%, mentre un balzo significativo delle vendite è avvenuto in:
- Bulgaria (+23,9%);
- Irlanda (+22,4%);
- Malta (+22,0%).