Secondo il rapporto annuale dell’Observatoire de la sécurité des moyens de paiement (osservatorio della sicurezza dei mezzi di pagamento) della Banca di Francia, nel 2020 la quota dei pagamenti contactless ha raggiunto la metà delle transazioni in tutto il Paese.
“Il pagamento contactless ha beneficiato della più forte avversione dei consumatori ai pagamenti con contatto fisico, finendo per imporsi come il metodo preferito - scrive la Banque de France nel suo rapporto – e ora rappresenta la metà di tutte le transazioni, rispetto al terzo pre-crisi. Dal deconfinamento nel maggio 2020, il pagamento contactless ha vissuto una crescita spettacolare, con aumenti di oltre il 50% e un raddoppio del valore durante l’estate dello scorso anno. Come contropartita, dall’inizio della crisi i pagamenti con le carte che richiedono l’inserimento del codice sono diminuiti bruscamente”. È forse l’addio definitivo a forme di pagamento come gli assegni (calati del 25%) e i prelievi di contanti (-15%), che hanno registrato un calo senza precedenti dei loro flussi rispetto alle tendenze storiche.
“Il contactless si sta sviluppando molto e il numero di furti e frodi sta raggiungendo il livello storico più basso - ha commentato François Villeroy de Galhau, il governatore della Banque de France, alla presentazione del rapporto alla stampa - nel 2020 è sceso allo 0,013%, contro lo 0,019% del 2019, con un importo totale di quasi 10,5 milioni di euro”.
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