19 luglio 2021

L’Enac vieta la tassa sui sedili vicini in aereo

La norma, varata con procedura d’urgenza, colpisce soprattutto gli irlandesi di “Ryanair”, che per contro sono pronti ad una battaglia legale per mantenerla

Autore: Redazione Fiscal Focus
Pretendere una sovrattassa in più per poter avere un posto in aereo accanto ai propri figli non sarà più consentito. L’ha stabilito l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), stabilendo anche una sanzione che può arrivare a 50mila euro per le compagnie che non si adeguano.

La dedica, non scritta ma facilmente intuibile, va dritta verso “Ryanair”, la compagnia aerea low cost irlandese che fatto degli “upgrade” una delle proprie bandiere: a bordo, a parte il sedile, si paga tutto il resto, dai pasti alle bevande, gli snack, la possibilità di imbarcarsi prima, lo spazio extra per le gambe e il bagaglio.

La decisione dell’Enac, che ha scelto la linea dura nel provvedimento adottato d’urgenza lo scorso 16 luglio, recita: “Minori e persone disabili o a mobilità ridotta devono viaggiare vicino a genitori e accompagnatori senza pagare costi aggiuntivi. Tutte le compagnie aeree che operano in Italia hanno l’obbligo di adattare i propri sistemi informatici di prenotazione e assegnazione dei posti per garantire questo diritto a tutela del passeggero e della sicurezza del volo. In caso di mancato rispetto delle norme sono previste sanzioni da 10.000 a 50.000 euro”. Nel provvedimento, si intima anche che il rimborso per le somme versate “per viaggi effettuati, o acquistati e non ancora effettuati, dalla data di entrata in vigore della norma”, ovvero dal decimo giorno dalla pubblicazione sul sito ufficiale dell’Enac.

Una decisione accolta favorevolmente dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture Enrico Giovannini, che ha condiviso “l’iniziativa dell’Enac che argina e previene una pratica scorretta che viola i diritti dei passeggeri, soprattutto di coloro che sono più fragili e bisognosi di assistenza”. Plauso convinto anche dalle associazioni in difesa dei consumatori Codacons e Assoutenti.

Si profila una battaglia legale, visto che risale a pochi giorni fa la replica fatta dalla compagnia guidata da Michael O’Leary, in cui si annunciava l’intenzione a non abolire la sovrattassa, garantendo per contro che il costo dei biglietti aerei continuerà ad essere estremamente basso e competitivo. Attualmente, Ryanair ha come base operativa italiana l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, ma di recente ha potenziato gli hub di Torino e Treviso.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy