La Commissione europea prevede di stanziare circa 80 miliardi di euro di obbligazioni a lungo termine nel 2021, in concomitanza, con decine di miliardi di buoni Ue a breve termine, per fronteggiare la necessità di finanziamenti per il fondo Next Generation Eu. Tale scenario, è conseguente, all’approvazione delle risorse proprie, di tutti gli Stati membri, che permettono alla Commissione di Bruxelles, di iniziare a raccogliere fondi sul mercato.
Con il termine obbligazioni, i così detti bond, si intende un titolo di debito emesso da società o enti pubblici, con il fine di raccogliere finanziamenti dai risparmiatori.
Per quanto concerne la cifra esatta delle obbligazioni e dei buoni, quest’ultima dipenderà dalle dettagliate necessità del finanziamento. La Commissione analizzerà, nuovamente, tale valutazione, nella stagione autunnale. Tale scelta, di conseguenza, gli consentirà di stanziare, nella seconda metà dell’anno, tutte le sovvenzioni ed i prestiti inclusi dal Recovery, agli Stati membri, e, d’altra parte, di soddisfare le necessità degli interventi dell’Ue, finanziati dal piano Next Generation Eu.
Il piano di finanziamento si fonda su una valutazione iniziale delle esigenze degli Stati membri, in termini di prestiti e sovvenzioni. Quest’ultimo sarà aggiornato nel mese di settembre, al seguito di una visione dettagliata delle necessità di finanziamento degli Stati Ue, nei mesi finali del 2021.
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