C’è un rapporto che analizza la spesa degli italiani e fa delle previsioni su ciò che ci aspetta in questo 2024, si chiama “Cara Italia”, è a cura di Facile.it e Consumerismo No Profit, e offre chiare indicazioni guida per accorgersi se si sta spendendo troppo, più di quello che propone normalmente il mercato.
Sotto la lente ci sono le spese per le bollette per l’energia, mutui, prestiti, telefonia e internet casa, conti correnti, assicurazioni, carburanti e ortofrutta. Lo abbiamo analizzato per voi e di seguito vogliamo fornirvi le indicazioni più importanti messe in evidenza.
Spese per le bollette di luce e gas – Una famiglia tipo con un contratto di fornitura nel mercato tutelato nel 2023 ha speso tra luce e gas più di 2.100 euro, valore che scende fino a 1.930 euro per chi ha scelto il mercato libero. Gli importi sono inferiori rispetto al 2022 e testimoniano un andamento, fortunatamente per le famiglie italiane, in calo, andamento che non cambia nell’inizio del 2024 per ciò che riguarda il costo delle materie prime dell’energia, nonostante le problematiche relative alle guerre in corso. Tutto questo dovrebbe farci attendere un costo delle bollette più basso, ma in realtà nel 2024 questo non accadrà per via della fine di tante agevolazioni che ci hanno accompagnato nel 2023. Infatti, sulle bollette del gas sono tornati l’Iva all’aliquota ordinaria, gli oneri di sistema, è terminato il servizio di tutela, e solo questa voce ha comportato aggravi fino a 170 euro l’anno per chi non è passato al mercato libero. “Secondo le simulazioni di Facile.it, guardando alle migliori offerte a prezzo bloccato disponibili sul mercato, quest’anno la spesa per luce e gas potrebbe superare i 2.600 euro, o 2.300 euro se si opta per una tariffa indicizzata. Tradotto in percentuale, potremmo avere un aumento tra il 20% e il 38%”.
Come capire se stiamo spendendo troppo? - Il consiglio principale è quello di valutare tutte le offerte che il mercato offre prima di sceglierne una. Le migliori offerte per l’energia elettrica disponibili oggi hanno un prezzo compreso tra 0,26 e 0,33 euro al kWh; per il gas tra 1,14 e 1,26 euro/SMC. Per chi invece vuole la certezza di una tariffa bloccata, le migliori offerte per l’energia elettrica hanno un prezzo compreso tra 0,32 e 0,36 euro al kWh; per il gas tra 1,29 e 1,44 euro al SMC. Se attualmente pagate di più valutate altri fornitori, sicuramente troverete un’offerta più vantaggiosa.
Come cambia la spesa per i mutui – Per tutto l’anno precedente abbiamo assistito ad una corsa all’aumento continuo dei tassi: la rata di un mutuo variabile medio sottoscritto a gennaio 2022 alla fine del 2023 era salita di oltre il 60%. Il nuovo anno ci porta delle buone notizie e proprio l’inizio del nuovo anno segna una discesa dei tassi. Facile.it prevede che nel 2024, se l’andamento in discesa viene confermato, la rata di un mutuo variabile medio potrebbe diminuire arrivando entro fine anno ad un calo di quasi 100 euro (-13%). I tassi fissi invece già in calo sul finire del 2023, hanno continuato a scendere anche all’inizio del 2024 e questo ha rilanciato l’offerta dei mutui surroga. Guardando alle migliori offerte di surroga presenti oggi sul mercato, si potrebbe passare al tasso fisso riducendo la rata di oltre il 20%.
Ma quale mutuo scegliere oggi? - I migliori tassi fissi (TAN) vanno da 3,10% a 3,30%, con una rata mensile intorno ai 615 euro per chi vuole comprare casa oggi considerando un mutuo standard. Se vi hanno proposto un tasso più alto cambiate banca. I migliori tassi variabili, invece, oscillano tra il 4,66% e il 4,90% (TAN), con una rata di partenza vicina ai 715 euro. È bene sottolineare che scegliere questa opzione vorrebbe dire scommettere su un calo dei tassi in futuro. Il nostro consiglio è tentennare ancora qualche mese e aspettare la fine dell’anno per accendere un nuovo mutuo e acquistare casa.
Cosa succede per i prestiti personali? - Anche il settore dei prestiti personali ha risentito dell’aumento dei tassi di interesse nel 2023. Per un finanziamento standard da 10.000 euro in 5 anni, il tasso medio (TAN) offerto online a gennaio 2024 è arrivato all’8,51% (era 8,12% un anno fa), con una rata pari a 209 euro.
Per il 2024 bisognerà sperare che l’inflazione e i tassi della Banca Centrale Europea tornino a scendere per beneficiare di qualche calo nell’offerta delle società di credito.
Ma cosa aspettarsi e scegliere oggi? – Innanzitutto, ricordate che le società di credito possono applicare condizioni più o meno favorevoli in base al profilo del richiedente, ma ipotizzando che il vostro profilo sia ottimo, potete trovare offerte per un prestito standard con un TAN vicino al 6% e un TAEG (che rappresenta il costo complessivo del prestito) che oscilla tra 8% e 10%.
Quanto spendiamo per la telefonia mobile e per internet a casa? - Le tariffe per la telefonia fissa e mobile sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, però bisogna fare attenzione agli adeguamenti automatici all’inflazione, una clausola che alcuni operatori hanno introdotto di recente nelle condizioni contrattuali e che potrebbe prevedere rincari fino al 10% nel 2024.
Ma stiamo spendendo troppo? - Per una connessione internet casa con tecnologia fibra, un buon canone si aggira, in media, intorno ai 26 euro al mese, valore che include anche i costi accessori (come, ad esempio, l’una tantum per l’attivazione). È possibile risparmiare un po’ se si opta per un unico fornitore mobile-fisso, in questo caso il canone mensile può scendere sotto i 23 euro.
Per la telefonia mobile per una nuova SIM si spendono, in media, 7 euro al mese, con inclusi più di 120 GB, ma si possono trovare offerte a 4 euro al mese (per 20 GB).
Qual è la spesa per un conto corrente? - La spesa per la gestione di un conto corrente è aumentata del +31% in 5 anni, in contrasto con l’inflazione che segna, nello stesso periodo, solo un +11,6%. Le spese fisse sono passate da 52,8 euro a 72,8 euro, registrando un incremento del 37,9%.
Quindi cosa fare oggi? Il suggerimento per risparmiare fino al 60% è di aprire un conto on line o alle Poste.
Cosa cambia per le assicurazioni auto e moto? – Purtroppo il prezzo della Rc auto continua a crescere. A dicembre 2023 per assicurare un’auto occorrevano in media, 618,55 euro, vale a dire il 35% in più rispetto allo scorso anno. Anche per le due ruote a dicembre 2023 il valore medio quotato online era pari a 511,97 euro, in aumento del 37% su base annua.
Con grande probabilità, i prezzi rimarranno alti per tutto il 2024, e sicuramente aumenterà la spesa per l’assicurazione visto che dal 23 dicembre è scattato l’obbligo di assicurare anche i veicoli fermi e custoditi in aree private.
Ma come capire se si sta spendendo troppo? -Il prezzo della Rc auto cambia per ciascun automobilista sulla base di alcune caratteristiche personali (la classe di merito, la sinistrosità, il modello di vettura, ecc.), territoriali (la città di residenza) e della polizza scelta, pertanto il premio medio può variare moltissimo tra le province d’Italia: a Udine è inferiore ai 400 euro, a Milano supera i 520 euro, a Roma supera i 650 euro e a Napoli supera addirittura i 1.000 euro.
Questi valori possono essere un punto di partenza per capire se spendiamo troppo, ma è bene farsi aiutare da un esperto dopo aver fatto un confronto sui siti comparativi di assicurazioni online. Altro suggerimento testato, è chiamare più di tre volte in prossimità della scadenza di rinnovo della polizza il proprio assicuratore per chiedergli uno sconto sul preventivo.
Cosa cambia per la spesa carburanti? –Dai dati del MIMIT anche le prime settimane del 2024 confermano il forte trend a ribasso per la spesa sui carburanti, iniziato lo scorso settembre, nonostante la grave situazione sul fronte internazionale che aveva fatto prevedere ulteriori rialzi del costo carburante.
A dicembre 2023 il prezzo del carburante ha raggiunto i seguenti valori medi: la benzina è scesa a 1.773,26 €/1.000 litri (-2.66% su mese), il gasolio auto a 1.739,08 €/1.000 litri (-3.70% su mese), il GPL a 722,71 €/1.000 litri (-0.43% mese).
Il consiglio - Non fermatevi ai distributori che espongono prezzi superiori a questi.
Quanto si spende per l’ortofrutta? - Tra dicembre 2023 e gennaio 2024 i prezzi all’ingrosso sui mercati dell’ortofrutta hanno subito aumenti sostanziali, principalmente a causa del cambiamento climatico che sta facendo sentire il suo peso.
Al momento la spesa media a famiglia (con composizione di 4 persone) per frutta e verdura si attesta intorno a 130 euro mensili per un totale di 1500 euro/anno circa. Un +14% rispetto allo stesso periodo rilevato lo scorso anno. La frutta incide per il 40% rispetto al totale sugli aumenti.
Come risparmiare? - Bisognerebbe fare attenzione alla disponibilità di alcuni prodotti ortofrutticoli a discapito di altri che se scarsamente presenti nei mercati hanno un costo molto alto. Scegliere quelli stagionali e con una fornitura più abbondante, in questo modo eviterete anche di prendere prodotti di scarsa qualità o vecchi.
E allora, a questo punto, buona spesa!