Welfare e previdenza a tutela degli iscritti alla gestione separata Inps. Sono temi che da sempre vedono la Lapet fortemente impegnata. In particolare, si segnala, la recente audizione, nell’ambito di Assoprofessioni, tenutasi presso la Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, relativamente all’indagine conoscitiva “Sull'equilibrio e i risultati delle gestioni del settore previdenziale allargato, con particolare riguardo alla transizione demografica, all'evoluzione del mondo delle professioni, e alle tendenze del welfare integrativo”.
Lo scorso 29 febbraio, la confederazione ha portato suggerimenti e proposte su un tema di rilevante importanza quale è quello del sistema previdenziale con specifico riferimento al mondo delle professioni ordinistiche e non ordinistiche. “Il riordino del settore, l’accrescimento della solidità patrimoniale finanziaria degli enti e lo sviluppo di economie gestionali e di scala, potrebbe avere inizio con l’accorpamento di varie casse tra di loro, e con l’inclusione di altre categorie professionali non ordinistiche, disciplinate dalla legge n.4/2013, che risultano prive di cassa di previdenza. Tale obiettivo può essere raggiunto riunendo professionalità simili e interconnesse. – precisa il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone in qualità di segretario generale Assoprofessioni - È chiaro che la gestione e le relative posizioni contributive devono rimanere separate, anche quando la procedura di investimento, ad esempio, è gestita in chiave unitaria e con modalità più efficienti”.
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