Ieri 27 marzo Assoprofessioni (di cui la Lapet è socio fondatore) è stata audita presso la Commissione affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato in merito al disegno di legge n. 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Nel pomeriggio invece presso le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera, la Lapet è stata audita nell'ambito dell'esame dello Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario (atto n. 144).
Per ciò che attiene il primo provvedimento la confederazione nell’esprimere apprezzamento all’impianto generale del disegno di legge ed alle sue finalità ha fornito osservazioni e proposte. In modo particolare in merito all’art.7 relativo alle modifiche al testo unico delle imposte sui redditi, in materia di determinazione, del reddito da lavoro dipendente, “con plauso e nostra piacevole sorpresa, apprendiamo che il provvedimento propone una modifica atta a esentare da tassazione i rimborsi delle spese di affitto sostenute da studenti iscritti a corsi universitari o di istruzione tecnica superiore erogati in presenza e non esclusivamente in via telematica in atenei o fondazioni di istruzione tecnica superiore aventi sede ad una distanza superiore a 50 KM rispetto alla residenza dello studente iscritto, oppure percorribile con mezzi pubblici in un tempo superiore ai 60 minuti” ha commentato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone in qualità di segretario generale Assoprofessioni. Occorre ricordare che già in ben due audizioni nelle rispettive commissioni parlamentari Bilancio di Camera e Senato, con delega al PNNR, Assoprofessioni ha suggerito di introdurre la detassazione di tali rimborsi, in sintonia con alcuni accorgimenti antielusivi. Per quanto riguarda invece l’art. 13 in tema di modifiche in materia di sanzioni per omesso versamento ritenute previdenziali, Assoprofessioni ha richiamato l’art 23 del dl n. 48/2023, convertito nella Legge 3 luglio 2023 n° 85, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e accesso al mondo del lavoro, che aveva già previsto modifiche al sistema sanzionatorio. “Crediamo che queste ultime rispettino maggiormente i criteri di proporzionalità, rispetto ai criteri proposti dall’art 13 del disegno di legge in esame” ha aggiunto Falcone. Infine, l’art 15 titolato Modifiche in materia di deducibilità dei contributi alla previdenza complimentare, trova Assoprofessioni d’accordo nell’incentivare il cosiddetto “secondo pilastro pensionistico’’.
In merito alla seconda audizione “prendiamo positivamente atto della volontà del Legislatore di rendere il rapporto fra Amministrazione e Contribuente più imperniato nella definizione bonaria ed extra-giudiziale delle verifiche tributarie rispetto all’attività accertativa degli Enti impositori. – ha commentato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone - Al contempo riteniamo utile proporre alcuni suggerimenti che stanno a cuore all’associazione e che ci convincono della possibilità di rendere “il fisco ”più amico”.
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