Bene la norma sull’equo compenso ma migliorabile: questo è il commento a caldo di Assoprofessioni che ha acconto positivamente il via libera al provvedimento da parte della commissione giustizia del Senato. Il testo è ora in attesa dell’approvazione definitiva dell’Aula.
“Possiamo dirci soddisfatti” commenta il segretario generale Assoprofessioni Roberto Falcone che non nega il fatto che “il testo non è perfetto ma è senza dubbio perfettibile”. Bisogna dare atto che durante il suo iter legislativo è decisamente migliorato rispetto al complesso dei disegni di legge che erano stati precedentemente presentati e Falcone ricorda che “nella formulazione originaria non esisteva alcuna previsione a favore dei professionisti di cui alla legge n. 4/2013. E’ anche a seguito dei nostri interventi che sono state apportate le attuali modifiche”. Ossia: inserimento dei professionisti di cui alla legge n. 4/2013; determinazione dell’equo compenso di questi professionisti mediante l’individuazione di parametri con apposito decreto del ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro 60 giorni dall’approvazione della legge, sentite le associazioni iscritte nell’elenco presso il Mise; aggiornamento del suddetto decreto ogni due anni; partecipazione di 5 rappresentanti delle professioni di cui alla legge n. 4/2013, nominati con decreto ministeriale, all’Osservatorio nazionale sull’equo compenso. “Come non essere dunque soddisfatti di avere ottenuto questi importanti riconoscimenti, piuttosto che niente?
E’ per tali motivi e nella fiducia che le promesse fatte da tutte le forze politiche in campo di migliorare il testo siano mantenute, che auspichiamo una rapida calendarizzazione in aula per l’approvazione definitiva” chiosa Falcone
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